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Alice nella Città, Franco Piavoli in sala per ‘Il pianeta azzurro’

Roma 22 ottobre – Una standing ovation e un lungo applauso hanno accompagnato l’arrivo oggi sul palco dell’Auditorium Conciliazione di Franco Piavoli, il regista che ad Alice nella città XXIII, il festival in parallelo e in agreement con la Festa del Cinema, ha introdotto la proiezione del suo film “Il Pianeta azzurro” (1981) in versione restaurata, accanto all’amico Silvano Agosti e ai direttori del festival Fabia Bettini e Gianluca Giannelli. A sorpresa il regista riceve dalle mani del presidente del WWF Roma e Area Metropolitana Raniero Maggini il riconoscimento che Alice nella città ha conferito in passato anche ad altri registi illustri, ovvero l’Excellence Award, per ringraziarlo per tutto quello che ha fatto e per la straordinaria persona che è. Maggini ha spiegato quanto il film di Franco sia stato importante per la loro associazione e per fare formazione: “Ringrazio Franco Piavoli e gli organizzatori per quest’opera che è ancora molto attuale e che risponde a uno slogan recente del WWF che è ‘Noi siamo natura’. Quando perdiamo questa consapevolezza – aggiunge – iniziano i guai. Questo film offre un’occasione importante di riflessione”.

La versione restaurata 4K, eseguita nel 2025 da Cineteca Milano a partire dal negativo scena 35mm e da un positivo colonna ottica 35mm, conservati da Luce Cinecittà, permetterà al film di circolare in un’edizione digitale nelle sale e anche nelle scuole. “Tanti registi si sono formati con i film di Piavoli – dichiara Fabia Bettini – per cui mi auguro che anche nelle scuole di cinema, dal Centro Sperimentale, alla Volonté, all’Apollo 11 sia possibile metterlo come materia di studio in tutti i corsi, perché penso sia fondamentale come memoria ma anche per l’oggi e per il domani”

Di fronte a una platea di studenti, di registi, di documentaristi e di semplici appassionati, Piavoli all’idea di rivedere oggi il suo film ha commentato: “L’effetto che fa è quello di vivere dei momenti belli di questa ricreazione dell’ambiente in cui sono immerso, per cercare di capirlo un po’ più e avere un rapporto reciproco, di sensibilità e attenzione”. Alla domanda di Gianluca Giannelli del perché a suo parere il film venga proiettato spessonelle scuole primarie, Piavoli risponde senza esitazione: “Pianeta Azzurro è adatto ai bambini perché fatto di voci e di immagini elementari che loro percepiscono istintivamente. I bambini non sono ancora distratti da altri pensieri e da altre attrazioni per cui è bello se possono rispecchiarsi in questo mondo di cui sono parte”.
Innovatore, capace di dirigere un’opera sinfonica, Piavoli ha poi sottolineato la “totale libertà” avuta “nell’osservare e fissare i momenti essenziali della vita in cui siamo immersi, che sono momenti affidati alla vista e al suono e che riguardano anche i rapporti che abbiamo con gli altri essere viventi, animali e vegetali”. “Il cinema è ancora libero – ha affermato – e mi meraviglio che non si prosegua lungo questa linea che dà rilievo alle immagini e ai suoni”, sottolineando come oggi il cinema si concentri più sulla narrazione dei fatti. Generose poi le parole di Silvano Agosti che dinanzi a Piavoli ha commentato: “Sono felice di presentare il carissimo amico Franco, autore da sempre attento alla natura, al tempo e ai cicli della vita che egli esplora attraverso un linguaggio cinematografico personalissimo, creando immagino, ritmi e suoni dilatati in profonda armonia con l’ambiente e con la vita”. Agosti ha ricordato come Piavoli sia “apprezzato anche a livello internazionale per l’originalità e la coerenza del suo percorso creativo” e che con il suo film “Il pianeta azzurro” ci invita a osservare la natura, lo scorrere del tempo, la quotidianità dell’uomo e il suo rapporto ancestrale con l’ambiente”. “Ogni inquadratura diventa lentamente un quadro, ogni suono un frammento di vita. E’ un film che richiede attenzione, pazienza, disponibilità all’ascolto e anche silenzio” – conclude Agosti, augurando a tutti ‘buona visione”.

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