Bari, 19 marzo- Gli studenti, le studentesse e i docenti delle Scuole Superiori del Lazio che partecipano ai Progetti Scuola ABC, progetto promosso da Regione Lazio con Roma Capitale, tramite Zetema Progetto Cultura, nell’ambito del PR FSE+ 2021-27, grazie alla collaborazione con Cinecittà, oggi hanno partecipato all’incontro al Bif&st di Bari, con il direttore Felice Laudadio, il critico cinematografico e membro della giuria del Festival Fabio Ferzetti, Giovanna Pugliese coordinatrice dei Progetti Scuola ABC, oltre ad un video messaggio dell’AD di Cinecittà, Nicola Maccanico.
“I Progetti Scuola ABC – ha detto Maccanico nel messaggio ai ragazzi – mettono insieme il cinema, l’audiovisivo, l’arte e i giovani che rappresentano un pubblico di riferimento fondamentale per il lavoro del cinema. Forse nessuna arte come quella cinematografica si rivolge in maniera così decisiva anche al mondo dei giovani. Ma, come tutte le arti, va conosciuta, va approfondita, quindi, questo viaggio a Bari sarà utile perché vi renderà partecipi di un evento molto importante, perché il Festival di Bari porta cinema di qualità e lo mette in contatto non solo con gli addetti ai lavori ma con gli appassionati”, che “è il vero valore di fondo del cinema, quello di parlare con le persone che fanno altro nella vita ma che cercano evasione e approfondimento attraverso questa meravigliosa arte. Io ci tenevo a salutarvi e a dirvi che Cinecittà è al fianco dei giovani”.
L’appuntamento al Bif&st fa parte di Cinema, Storia & Società, inserito all’interno dei Progetti Scuola ABC dedicato all’audiovisivo, al cinema e alla serialità televisiva rivolto agli studenti e alle studentesse delle Scuole Superiori di Roma e Lazio. Il Meeting di Cinema Storia & Società si inserisce all’interno della ricca programmazione di oltre 130 eventi in otto giorni tra proiezioni, lezioni di cinema, incontri e conferenze del Bif&st, con un incontro di approfondimento rivolto ai ragazzi e alle ragazze dei Progetti Scuola ABC.
“I Progetti Scuola ABC rappresentano un’occasione straordinaria di incontro e di scoperta per i giovani. Partecipare ad un festival così popolare, che attira ogni anno circa 75.000 spettatori, non solo arricchisce la loro formazione culturale ma amplifica anche il piacere di essere parte di un evento collettivo. Infatti, l’emozione di assistere ad una proiezione insieme ad altri spettatori agisce come potente amplificatore emotivo” afferma Felice Laudadio.
I giovanissimi hanno avuto inoltre l’opportunità di assistere alla prima internazionale del film franco-cileno-spagnolo “La contadora de peliculas” di Lone Sherfig e alle proiezioni di due pellicole italiane, “Another end” di Piero Messina presentato all’ultima Berlinale, e “Zamora”, il primo film da regista di Neri Marcorè, in concorso al festival. “Un festival non è solo un’opportunità per scoprire nuovi film, nuovi attori e nuovi registi, ma rappresenta un luogo della memoria dove si conserva e valorizza la cultura cinematografica” conclude Fabio Ferzetti.