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‘Gigolò per caso’, la serie con De Sica e Sermonti

Roma, 12 dicembre- “Si ride con il demonio, non con San Francesco”. Parola di Christian De Sica protagonista di Gigolò per caso, al fianco di Pietro Sermonti, la nuova serie comedy in sei episodi in arrivo dal 21 dicembre in esclusiva su Prime Video. Nella serie uno straordinario cast corale composto da Pietro Sermonti, Christian De Sica, Ambra Angiolini, Asia Argento, Frank Matano, Francesco Bruni, Giorgio Arena, Sandra Milo, Stefania Sandrelli, Isabella Ferrari, Gloria Guida, Virginia Raffaele e tanti altri.

A seguito della malattia del padre (De Sica), con cui ha sempre avuto un rapporto conflittuale, Alfonso (Sermonti) scopre che il genitore gli ha sempre tenuto nascosto il suo vero mestiere, quello di gigolò. In crisi con la moglie (Angiolini) e in difficoltà economiche, Alfonso decide di rivoluzionare la sua esistenza e seguire le orme paterne, scoprendo una versione di sé del tutto inaspettata.
“Abbiamo costruito una realtà concentrandoci sui loro sentimenti- dice il regista Eros Puglielli-. Sono dei personaggi confusi in cerca di punti di riferimento e vivono un momento in cui le persone devono fare i conti con quel che sono. Farlo interpretare da loro è stato molto facile perché con i grandi sembra di stare su un tappeto volante”.

E Christian De Sica: “Mi hanno chiamato per fare il padre di Pietro, è stato bello perché si è creata una bella alchimia. Ho fatto 102 film da Rossellini a Nando Cicero, ma Eros è stata una rivelazione, per come girava veloce sembrava di stare in un film americano. Fanno sempre serie violente, questa invece è una serie divertente, è stata una passeggiata di salute. Anche perché ormai avendo una certa età mi fanno fare solo i malati di alzheimer o i vecchi principi quindi per me questo ruolo è stata una dose di vitalità. Mi sono ispirato a mio padre e al conte Max. Questo personaggio è un mix tra Alberto Sordi e mio padre”.

“Io e Christian siamo due guitti. È una serie che parla di sesso senza sguardi pruriginosi. Il mio personaggio è anche un valzer di imbarazzo, un po’ un inetto”, dice Pietro Sermonti. Mentre Asia Argento la definisce “una serie femminista che esiste anche perché c’è stato il Me too”.
Fondamentale in questa coproduzione Amazon Studios con Lucky Red, scritta da Daniela Delle Foglie e Tommaso Renzoni, anche la nuova figura dell’intimacy coordinator: “una figura molto importante che nasce negli Usa per proteggere le produzioni dopo gli accadimenti a noi molto noti”, specifica Asia Argento. E Ambra Angiolini aggiunge: “Io e Asia interpretiamo due donne che si amano follemente. Sul set c’era questa nuova figura che ti fa stare serena, viene in camerino e ti chiede se è tutto a posto. Tutela chiunque si ritrovi a fare scene intime sul set. In questa serie le donne non sono di nessuno, non sono la moglie di o la psicoanalista di. E si riflette sui ruoli e sulla fragilità maschile”.

Una serie, girata nel quartiere Coppedè a Roma, che ironizza sul maschio alfa e ipercomprensivo. E a proposito del politicamente corretto Christian De Sica conclude: “Solo adesso in questo film che ho fatto un buono. Ho sempre fatto delle carogne, dei misogini, dei maschilisti. Si ride con quei personaggi. Eros è riuscito a fare una commedia divertente dove non ci sono parolacce. Nei cinepanettoni talvolta esageravamo però adesso è un po’ una fregatura perché tutti hanno paura di far ridere. Zalone è l’unico che continua a fare ridere perché è politicamente scorretto. Io cominciai in tv facendo cantanti neri che adesso non potrei più fare. Se oggi rifacessi un cinepanettone di quelli fatti con Aurelio De Laurentiis e Neri Parenti mi carcererebbero perché dicevo delle cose terribili”.

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