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Castiglione del lago, chiusura con Genovese, Trinca e Amelio

Castiglione del lago – Bilancio positivo per la prima edizione di Castiglione del Cinema, che ha portato sul Lago Trasimeno quattro giornate di cinema in un ‘numero zero’ guidato dalla Direzione Artistica di Emanuele Rauco, giornalista e critico, selezionatore della Mostra del Cinema di Venezia, che ha coordinato, grazie al coordinamento organizzativo di Franco Conta, un programma ricco di ospiti e film aperti anche alle matinèe con gli studenti.

Un programma semplice , destinato ad un pubblico che ha affollato fin dalla prima sera la sala del cinema riaperto dopo un restauro che lo ha reso ancora più in linea con gli standard anche tecnologici più aggiornati e ovviamente
con molti ospiti generosamente protagonisti di masterclass e incontri anche con i ragazzi del liceo. Numerosi gli eventi che hanno animato il Festival: Gianni Amelio lo ha concluso con il Premio alla Carriera festeggiato con la proiezione restaurata del suo Lamerica del 1994. Laura Delli Colli, giornalista e scrittrice, nonché presidente dei Giornalisti Cinematografici Italiani) ha regalato ai ragazzi un incontro speciale su Monica Vitti aggiungendo alla presentazione del suo libro dedicato all’attrice la presentazione di un film di forte attualità come La ragazza con la pistola.

Con una masterclass seguita da moltissime le domande Paolo Genovese, anche Presidente della Film Commission umbra, ha raccontato il dietro le quinte successi come Perfetti Sconosciuti, Tutta Colpa di Freud, Immaturi, mentre Jasmine Trinca ha raccontato al pubblico il film del suo debutto alla regia Marcel!.

Tra gli ospiti anche Paolo Ruffini in un incontro con il pubblico, seguito dalla proiezione del suo Up&Down – Un film normale. In sala anche Per Niente al Mondo di Ciro D’Emilio che sempre al Nuovo Cinema Caporali ha aperto la rassegna ad una riflessione sul sociale.
Tra i momenti di approfondimento di maggior a tematica delle carceri, un pomeriggio in cui sono stati a confronto relatori d’eccezione del mondo giudiziario e accademico con artisti ed esponenti del mondo dello spettacolo – tra cui il cantautore romano The Niro e il suo progetto musicale con i detenuti a Rebibbia – che ha accompagnato una
sessione dedicata al tema del carcere anche con la proiezione del docufilm Peso Morto del regista Francesco Del Grosso, che affronta uno dei casi di ingiustizia detentiva più gravi in Italia: il caso Massaro, 21 anni di ingiusta detenzione. Presente anche il protagonista del docufilm, Massaro, che ha condiviso la sua testimonianza e la sua tragica esperienza. Per i ragazzi infine una riflessione sui mestieri del cinema con Paolo Genovese e in particolare sulla sceneggiatura con Tommaso Renzoni tra le firme più giovani, autore tra gli atri della serie Sono Lillo e dell’opera prima Premio del Pubblico alla SIC 2022 di Venezia Margini.

«È importante che Castiglione del Lago abbia ritrovato una sua manifestazione cinematografica che sarà presto consolidata da un progetto del quale, oltre agli incontri pubblici che resteranno forti nel programma, il cinema sarà centrale con tutto quello che la sala esprime attraverso il piacere della visione collettiva, sul grande schermo, sempre al centro della manifestazione. E’ un inizio e ci impegniamo ad aprire per il futuro nuove finestre di meraviglia e riflessione», dice il Presidente dell’Associazione Castiglione del Cinema, Luigi Meoni, che già annuncia per quest’esperienza culturale e sociale un rapporto ancora più stretto con il territorio per radicarla e
innovarla” fin dal prossimo anno.

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