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Berlinale 74, la squadra italiana

Berlino,16 Febbraio (ldc)- Sono sei i film italiani sul palcoscenico della Berlinale che saluta con quest’edizione il direttore creativo Carlo Chatrian -alla conclusione del mandato- e offre al pubblico e agli spettatori della rassegna, alla sua 74.ma edizione, una selezione -nella quale spiccano anche due titoli in concorso e due serie tv- decisamente eterogenea che indaga il nuovo cinema d’autore attraverso territori e suggestioni che rinnovano anche una narrazione per generi.
Fino al 25 febbraio al Festival -che lancia tra le shooting star europee Valentina Bellè-storie e protagonisti raccontano la svolta creativa del cinema italiano attraverso formati diversi, autori e attori di generazioni diverse, dai fratelli D’Innocenzo, che tornano alla Berlinale Special con Dostoevksij dopo aver debuttato, proprio alla Berlinale, cinque anni fa con La terra dell’abbastanza (e aver conquistato nel 2020 l’Orso d’Argento per la sceneggiatura con Favolacce) ai due autori in concorso, Piero Messina e Margherita Vicario, che debutta alla regia dopo i suoi dieci anni dedicati alla musica, con Gloria! Di cui firma anche le musiche e la sceneggiatura.

Gloria! scritto con Anita Rivaroli, e interpretato da un cast assolutamente imprevedibile in cui spiccano tra gli altri, dal mondo della musica, anche La rappresentante di Lista Veronica Lucchesi e Elio, ma, per esempio, anche Carlotta Gamba (a Berlino anche protagonista, con Filippo Timi, della serie dei D’Innocenzo),Paolo Rossi Anita Kravos e Vincenzo Crea.
Per quanto riguarda Piero Messina,è un’opera seconda ambiziosa Another End che propone,a nove anni da L’attesa, un racconto che unisce temi esistenziali ad una suggestione che ha il profumo della fantascienza, con un cast internazionale in cui spiccano Gael García Bernal, Renate Reinsve, Bérénice Bejo e Olivia Williams-.

Ancora: per il cinema raccontato attraverso la grande serialità con Supersex a Berlino arriva in anteprima la fiction dedicata a Rocco Siffredi, interpretata da Alessandro Borghi, mentre -con la storia di un gruppo di adolescenti alla scoperta delle prime esperienze sentimentali (ma non solo) Carlo Sironi firma, per Berlinale Generation- dopo Sole, opera prima proposta alla Mostra di Venezia 2019- Quell’estate con Iréne, delicata opera seconda di cui è anche sceneggiatore (con Silvana Tamma). Alla Berlinale Forum arriva infine anche il cinema del reale con Il cassetto segreto di Costanza Quatriglio, dedicato alla memoria del padre, scrittore e grande intellettuale palermitano e prima ancora giornalista, tra i primi corrispondenti internazionali. Un film che Costanza ha pensato, scritto, filmato e di cui è narratrice in prima persona, nato da un progetto del 2022, quando la regista ha deciso di donare il Fondo Giuseppe Quatriglio, alla Regione Sicilia che lo riconosciuto “di interesse culturale”e ha aperto a fotografie, registrazioni e naturalmente ai suoi libri la Biblioteca di Palermo

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