Roma, 18 gennaio- In anteprima mondiale alla prossima Berlinale ci sarà Quell’estate con Irène, un film ci Carlo Sironi, sceneggiato dallo stesso Sironi insieme a Silvana Tamma, interpretato da Noée Abita, Camilla Brandenburg, Claudio Segaluscio, Gabriele Rollo, Beatrice Puccilli, Anna di Luzio, Maurizio Grassia e prodotto da Giovanni Pompili
e co-prodotto da Julie Billy e Naomi Denamur, una produzione Kino produzioni con Rai Cinema, in co-produzione con June Films.
La storia si svolge nell’agosto del 1997. Clara e Irène si incontrano per la prima volta durante una gita organizzata dall’ospedale che le ha in cura. Timida e solitaria l’una, sfacciata e inarrestabile l’altra, in comune hanno soltanto i loro 17 anni e quella malattia che sembrava sconfitta ma è ancora un’ombra presente nelle loro vite. Eppure quando sono insieme la paura svanisce e bastano poche ore a renderle inseparabili. Al punto di decidere di scappare insieme su un’isola lontana da tutti dove poter finalmente vivere la loro prima vera estate.
“Quell’estate con Irène nasce dal desiderio di raccontare quel momento in cui le prime impressioni della vita ci colpiscono e vanno a creare la nostra identità e la nostra memoria, quell’estate che non dimenticheremo mai. Volevo realizzare un film che avesse la sostanza indefinita di un sogno ad occhi aperti e la precisione chirurgica dei ricordi più importanti. La prima volta che l’ho immaginato stavo ascoltando To Wish Impossible Things dei The Cure: «Remember how it used to be / when the sun would fill up the sky. / Remember how we used to feel, / those days would never end»”, dice il regista Carlo Sironi.
Già con il suo primo lungometraggio, Sole (Discovery Prize agli EFA 2020) , che aveva debuttato in concorso nella sezione Orizzonti alla 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, aveva partecipato al festival di Berlino.Quell’estate con Irène è il suo secondo film, selezionato alla 74. Berlinale. Il film ha ottenuto la certificazione Green Film.