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‘Come può uno scoglio’ fermare Pio e Amedeo

Roma, 21 dicembre- “Non c’entra la canzone di Battisti, ma si intitola Come può uno scoglio”. Protagonista la mitica coppia formata da Pio e Amedeo, nuovamente insieme al cinema dal 28 dicembre con Vision.
Nato da un’idea di Gennaro Nunziante, alla regia, e scritto insieme agli stessi Pio e Amedeo, il film racconta di un uomo scoglio (Amedeo) che improvvisamente risolve la vita di un uomo di sabbia (Pio).

Il primo ora fa l’autista e ha un passato turbolento che l’ha visto spesso finire in carcere, è esuberante, disobbediente, sovversivo e coraggioso, il secondo è invece debole e impacciato, sposato con Borromea e padre di due bambini, vive nel castello dei marchesi Pasin, i suoi suoceri, e è candidato sindaco. L’incontro tra questi due personaggi così diversi farà mettere tutto in discussione e riemergere vecchi desideri sopiti.
“Grazie a Gennaro qui c’è un’evoluzione rispetto al nostro precedente film del 2022, Belli ciao, perché questo è più scorretto e più vicino alla nostra linea editoriale”, racconta Amedeo.

E Pio: “Il film è un’iperbole di quello che sono i nostri personaggi: io più di sabbia e lui più di scoglio”.
E sul politicamente corretto Amedeo dice: “Ci prendiamo la responsabilità di affrontare le eventuali polemiche che possono seguire. È un periodo difficile per la comicità perché rischi sempre di offendere qualcuno, ma la gente vuole ancora ridere di pancia. La comicità dovrebbe essere un terreno franco dove tutto si può dire e tutto di può fare”. Mentre Pio: “Quando sei in comicità non c’è mai un confine. Non ci siamo mai autocensurati. Questo è un film sincero e onesto, non c’è niente di costruito, abbiamo fatto una commedia per tutti. Volevamo farci conoscere sotto un’altra veste rispetto al nostro primo film”.

Il film è stato girato nella provincia di Foggia, città natia dei due registi e nelle classifiche ora ultima città per qualità della vita. “Noi dobbiamo tutto alla nostra città, è una terra magica, non a caso giriamo a Foggia, anzi a Vieste, nella sua provincia che è una delle più belle d’Italia- commenta Pio. È una città del sud con tutti i problemi, ora è facile buttare benzina sul fuoco, sta un po’ succedendo quello che succedeva a Napoli trenta anni fa quando tutti parlavano male di Napoli. Siamo convinti che prima o poi risorgeremo. Fa notizia oggi parlare male di Foggia, ma non è così malvagia”. E Amedeo: “Si dipinge Foggia peggio di quel che è. Tra quella gente vera abbiamo preso gli stimoli per girare. Certo è innegabile che ha le sue difficoltà, ma abbiamo un amore sconsiderato per la nostra città”.

Fondamentale nel film anche il ruolo della musica che spazia dal neomelodico a Lou Reed. Nel cast anche Francesca Valtorta e Claudio Bigagli.

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