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Venezia, pre-apertura della Mostra dedicata a Gina Lollobrigida

Venezia, 23 agosto- E’ tutta dedicata alla grande attrice Gina Lollobrigida, icona del cinema italiano scomparsa lo scorso gennaio, la serata di Preapertura di martedì 29 agosto dell’80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (30 agosto – 9 settembre 2023) della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera.

In Sala Darsena (Palazzo del Cinema) al Lido avrà luogo, con inizio alle ore 21, un doppio programma con:
Portrait of Gina (1958, 27’) di Orson Welles, in prima mondiale in collaborazione con Cinecittà, nella versione restaurata per l’occasione dal Filmmuseum München, e La provinciale (1953, 113’) di Mario Soldati, in prima mondiale nella versione restaurata per l’occasione dal Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, in collaborazione con Compass Film.

Al doppio programma dedicato a Gina Lollobrigida sarà invitato il pubblico di Venezia attraverso la collaborazione con i quotidiani Il Gazzettino, La Nuova di Venezia e Mestre e il Corriere del Veneto. Per assistere gratuitamente all’evento, il pubblico interessato potrà collegarsi al sistema di prenotazione online dei posti in sala della Biennale di Venezia sul sito www.labiennale.org, visualizzando con il proprio smartphone i QR Code pubblicati da venerdì 25 a lunedì 28 agosto su Il Gazzettino, La Nuova di Venezia e Mestre, e venerdì 25 agosto sul Corriere del Veneto. Le prenotazioni saranno possibili fino a esaurimento dei posti riservati a ciascuna testata. Martedì 29 agosto, un servizio straordinario ACTV linea 20 da San Marco (San Zaccaria) al Lido Casinò e ritorno sarà effettuato a frequenza 15’ dalle ore 06.45 alle ore 01.40, e prolungato con estensione a Lido Casinò di tutte le corse, e ritorno.

Portrait of Gina e La provinciale rientrano nel programma di Venezia Classici dell’80. Mostra e fanno parte del progetto complessivo di iniziative dedicate alla grande attrice ideate dal Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e dalla Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia. Un progetto che comprende anche due mostre fotografiche in corso a Roma e al Lido di Venezia e un premio ai giovani talenti, che sarà presentato durante la Mostra del Cinema. Portrait of Gina (1958) di Orson Welles è un episodio pilota di una serie televisiva della ABC, mai completata, su “persone e luoghi” con il grande regista come guida. A lungo considerato perduto, è un’intervista di Welles a Gina Lollobrigida nella sua villa dell’Appia antica. Il film è rimasto inedito fino al 1986, quando è stato proiettato alla Mostra di Venezia, un anno dopo la morte del regista. “In realtà non è assolutamente un documentario – ha dichiarato Welles nel 1958 – piuttosto un saggio, un saggio personale. Non cerca di essere fattuale ma solo di non raccontare bugie, nella tradizione del diario. Sono le mie riflessioni su un dato soggetto, Lollobrigida, e non su quello che è in realtà. Ed è anche molto più personale del mio punto di vista. È un vero e proprio saggio”.È uno dei progetti più singolari di Orson Welles, un reportage che mette in scena il grande regista americano a Roma mentre intervista, oltre a Gina Lollobrigida, personalità del cinema italiano quali Vittorio De Sica, Rossano Brazzi, Paola Mori e Anna Gruber, amica storica della Lollobrigida.

La provinciale (1953), di Mario Soldati è un dramma letterario al femminile tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia e sceneggiato dallo stesso regista. Nei panni della protagonista Gemma, Gina Lollobrigida regala una delle migliori interpretazioni della sua carriera. Per il restauro della scena è stato utilizzato il negativo originale, integrato con un controtipo per alcuni fotogrammi mancanti o danneggiati. Per la colonna sonora si è adoperato un positivo colonna doppia banda conservato negli archivi della Cineteca Nazionale. La storia racconta della popolana Gemma (Gina Lollobrigida), figlia di un’affittacamere (Nanda Primavera) e innamorata di un ricco giovane, Paolo Sartori (Franco Interlenghi). Non può tuttavia sposarlo in quanto è il suo fratellastro illegittimo. Superata la delusione, si rassegna a sposare il professor Franco Vagnuzzi (Gabriele Ferzetti), per il quale non prova un vero affetto.

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