Roma, 30 Aprile – Grande successo per Gli Incontri con il Cinema italiano in Marocco che hanno affollato la Mediateca di Essaouira con un bilancio di oltre tremila spettatori nelle quattro giornate della rassegna inaugurata da Gloria! di Margherita Vicario e conclusa con il lungo applauso per Diamanti di Ferzan Ozpetek. Tema della rassegna -che in questa terza edizione ha proposto anche tre titoli tra i più significativi per il Marocco nel cinema internazionale – è stato l’omaggio al femminile con una scelta di opere che ne esaltano i temi della contemporaneità nelle ultime stagioni del cinema dei due Paesi.
Con un titolo che rende omaggio a Federico Fellini esaltando la felice liaison tra la nostra cinematografia da sempre particolarmente apprezzata in Marocco e le radici di Essaouira, celebrata con il suo antico nome, ‘La Dolce Vita à Mogador’; dal 23 al sabato 26 aprile ha proposto -con il coordinamento organizzativo di Giancarlo Di Gregorio e la direzione artistica di Laura Delli Colli e Giorgio Gosetti un programma ricco di emozioni e molto apprezzato dal pubblico che ha consentito al Console onorario di Essaouira, Gabriele Meletti di far conoscere alla città, particolarmente frequentata dai set inrernazionali (ma senza una sala cinematografica permanentemente attiva) di vivere il cinema anche sotto i profilo della formazione del pubblico e degli studenti.
Proprio agli allievi delle scuole, in occasione degli Incontri è stata riservata la masterclass di Giorgio Gosetti dedicata all’ Othello di Orson Welles, girato nel 1951 per lunghe sequenze proprio negli esterni di Essaouira (che gli ha dedicato la sua piazza principale aperta sull’Oceano). Un’occasione nel corso della quale soprattutto gli studenti delle superiori hanno conosciuto aneddoti per loro inediti del set e della storia di un capolavoro
che continua ad attraversare le cineteche del mondo. Nel bilancio delle giornate, proprio tra le attività formative altre masterclass, anche affidate a scrittori e critici marocchini, sono state dedicate ai mestieri del cinema e La Dolce Vita a Mogador ha ospitato la premiazione del concorso dei cortometraggi realizzati sulle tradizioni e la storia di Essaouira dagli studenti delle elementari come dai ragazzi fino ai 25 anni: un momento vissuto con entusiasmo anche dagli insegnanti che hanno particolarmente apprezzato tra i film proposti Un mondo a parte di Riccardo Milani. Con l’opera prima di Margherita Vicario – che ha acceso la Rassegna fin dalla serata inaugurale- e la commedia di Milani sono stati accolti con particolare entusiasmo Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi – una vera
sorpresa per il pubblico marocchino – e un lungo applauso ha siglato, in chiusura, anche in Marocco, il successo ormai non solo italiano ma internazionale, di Diamanti, il film di Ferzan Ozpetek che ha concluso la rassegna dopo la proiezione speciale di un’opera che ha particolarmente incuriosito anche l’estabilisment istituzionale che ha assistito alle proiezioni: IL Nibbio di Alesandro Tonda, sulla storia di Nicola Calipari, interpretato da
uno straordinario Claudio Santamaria e girato proprio in Marocco dove sono stati ricostruiti i luoghi del rapimento della giornalista del Manifesto, Giuliana Sgrena,al centro del film.
In questa terza edizione degli ‘Incontri con il Cinema Italiano’ che ha celebrato le storie e gli sguardi delle donne, il cinema ha rafforzato il dialogo culturale tra Italia e Marocco, due Paesi legati da profonde radici mediterranee e da una lunga tradizione cinematografica.che hanno trovato l’occasione per un dialogo al quale hanno offerto spunti particolarmente interessanti, sul fronte del Marocco, titoli come La mère del tous les mensongés di Asmae El Moudir, Animalia di Sofia Alaoui e Reines di Yasmine Benckirane. Ha acceso un vivace dibattito infine il documentario Womeness di Yvnne Sciò che è stato proposto in rassegna insieme a al film collettivo 100 di questi anni -sette cortometraggi realizzati per il compleanno del Luce da altrettanti autori particolarmente attenti soprattutto
alla commedia. Con Womeness le storie di cinque donne simbolo di cambiamento sociale hanno acceso anche il dibattito con la partecipazione di molte spettatrici presenti alla proiezione.
Ha portato un contributo al dialogo anche imprenditoriale delle due cinematografie la Film Commission delle Marche: il Presidente della Fondazione Andrea Agostini e il Direttore Francesco Gesualdi hanno inaugurato il confronto tra i professionisti del settore che gli Incontri hanno inaugurato a Essaouira aprendo un dialogo tra le film commission che vorranno partecipare alle prossime edizioni per valorizzare le opportunità offerte dal proprio territorio alle produzioni internazionali. Un’occasione strategica che gli Incontri di Essaouira offrono per il futuro alla realtà delle filmcommission italiane e, sul fronte del Marocco, ai produttori appassionati di cinema e professionisti del settore. Gli Incontri de La Dolce Vita à Mogador – seguiti da una personalità centrale per il Marocco in particolare per il dialogo culturale e interreligioso come il Consigliere del Re Mohammed VI, André Azoulay che ha personalmente seguito con entuisiasmo tutte le proiezioni -sono stati realizzati dal Consolato di Essaouira grazie al sostegno dell’Ambasciata Italiana in Marocco e dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat.