Essaouira, 22 Aprile- Gloria! di Margherita Vicario inaugura domani sera la terza edizione degli Incontri con il Cinema Italiano La Dolce vita a Mogador che torna a Essaouira fino a sabato prossimo 26 aprile con un programma dedicato ad esplorare il confronto tra cinema italiano e cinema marocchino contemporaneo attraverso film e documentari d’autore attraverso una selezione di opere che affrontano temi di libertà e creatività al femminile.
Quest’anno per l’Italia con il coordinamento artistico di Laura Delli Colli e Giorgio Gosetti, un’edizione che rafforza il dialogo culturale tra Italia e Marocco, legati da profonde radici mediterranee e da una lunga tradizione cinematografica. In programma una selezione di quattro film italiani rappresentativi della varietà e della qualità del nostro cinema, con particolare attenzione alle donne: Gloria!, opera prima di Margherita Vicario, un’autrice nata
nel mondo della musica che ha reso protagonista assoluta anche di questo suo film di esordio. Seguiranno due significative commedie d’autore come Un mondo a parte di Riccardo Milani, storia di amicizia e integrazione ambientata tra le montagne di un paese nel quale la mancanza di bambini mette a rischio la sopravvivenza della scuola e Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi divertente commedia degli equivoci nella quale il Marocco scoprirà il
talento di Pilar Fogliati.
Non solo commedie: un film d’azione ricco di suspense e di emozione nel programma italiano è il Nibbio di Alessandro Tonda, la vera storia di Nicola Calipari, vent’anni fa vicedirettore operativo del SISMI, artefice della liberazione della giornalista italiana Giuliana Sgrena, rapita da un commando a Baghdad, ucciso in un agguato proprio sulla via del ritorno in Italia. E’ un film girato anche in Marocco grazie al MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale), l’Ambasciata Italiana in Marocco e l’Ufficio del Re del Marocco, che hanno consentito l’accesso a location militari e l’utilizzo di mezzi speciali per riambientare fedelmente la Baghdad del 2005.
Chiuderà la rassegna italiana Diamanti, campione d’incassi tra i film dell’ultima stagione: Regia di Ferzan Ozpetek, con un cast eccezionale, composto da ben 18 attrici tra le più popolari e interessanti del cinema italiano, è stato il film più amato dalle spettatrici e, in genere, dal pubblico in sala nelle ultime settimane dell’anno.
La programmazione italiana include anche i documentari: con 100 di questi anni anche Essaouira si prepara a celebrare il centenario dell’Archivio Luce con gli episodi diretti da autrici e autori particolarmente significativi della nuova commedia italiana: Michela Andreozzi, Massimiliano Bruno, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Francesca Mazzoleni, Rocco Papaleo, Sydney Sibilia. In Womeness di Yvonne Sciò, infine, un viaggio attraverso le storie di cinque donne simbolo di un forte cambiamento sociale e culturale: da Dacia Maraini a Emma Bonino, da Sussan Deyhim, compositrice e cantante iraniana in esilio a Setsuko Klossowska de Rola, pittrice e scultrice giapponese, moglie del pittore Balthus e , infine, Tomaso Binga, artista verbo-visuale che usa il proprio corpo per contestare potere e immaginario
maschilista.
Per il cinema marocchino contemporaneo, in rassegna opere di talentuose registe come Asmae El Moudir (La mère de tous les mensonges), Sofia Alaoui (Animalia) e Yasmine Benkirane (Reines), applaudite nei maggiori festival internazionali. Dedicato a Othello di Orson Welles, con immagini girate proprio a Essaouira nel 1951, l’evento
speciale di quest’edizione, omaggio a un capolavoro senza tempo che ha reso immortale la città marocchina nella storia del cinema in una masterclass condotta da Giorgio Gosetti, dedicata anche agli studenti delle scuole superiori di Essaouira.
Ma la novità strategica di quest’anno sarà nel confronto tra professionisti del settore, uno spazio che nasce sotto l’etichetta degli “Incontri 2025” ideati per valorizzare le reciproche opportunità offerte dai loro territori. Il Marocco avrà l’occasione di presentare il proprio potenziale cinematografico all’industria italiana, mentre l’Italia metterà in luce il ruolo delle Film Commission regionali nel supporto alle produzioni. In questo contesto, le Marche
saranno protagoniste di questo primo appuntamento con la loro ‘case history’, attraverso la quale presenteranno una selezione di progetti e luoghi che stanno emergendo anche con le loro location come nuove risorse destinate anche al cinema internazionale.
L’appuntamento di Essaouira si conferma un evento che unisce al un ponte culturale tra due cinematografie in costante dialogo e un’opportunità per scoprire nuovi talenti e collaborazioni tra Italia e Marocco. Un’occasione imperdibile da quest’anno ancora di più, anche per i professionisti del settore.
La Dolce Vita à Mogador – che sintetizza l’abbraccio tra le due cinematografie citando Fellini in omaggio all’Italia del cinema e con Mogador il nome storico di Essaouira, è realizzata grazie al sostegno dell’Ambasciata Italiana in Marocco e dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat.