Bangkok, 6 maggio – Si è conclusa con grande successo la quattordicesima edizione del Moviemov Italian Film Festival, che dal 3 al 6 maggio ha portato a Bangkok, al Cinema House Samyan, il meglio del cinema italiano contemporaneo. Il Premio del Pubblico, che da sempre rappresenta il cuore della manifestazione, è stato assegnato a “Il nibbio” di Alessandro Tonda, un film capace di emozionare gli spettatori tailandesi, aggiungendosi così a un palmarès già importante. La premiazione ufficiale del vincitore avverrà a Roma, durante un evento speciale dedicato, alla presenza degli autori e della direzione artistica del Festival.
“Sono onorato di ricevere questo premio perché “Il Nibbio” racconta una storia universale – dichiara il regista Alessandro Tonda -. Nicola Calipari è stato un uomo delle Istituzioni come tutti noi vorremmo che fossero. Ha usato come unica arma il dialogo e la diplomazia per proteggere e salvare vite nel tentativo di raggiungere la pace. Viviamo in un mondo fragile, dove si preferisce erigere muri piuttosto che ponti e il valore di persone come Calipari è prezioso per costruire un futuro migliore. Anche il cinema deve fare questo”.
Nato nel 2010 da un’idea di Goffredo Bettini, il festival è organizzato dall’Associazione Culturale Playtown Roma, con la direzione artistica di Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, già noti al pubblico internazionale per il loro lavoro alla guida di Alice nella Città. Proprio Goffredo Bettini ha voluto dedicare questa edizione a Tiziano Terzani, figura amatissima in Asia, raccontando: “È stato un modo per ricordare una figura importante, ma anche per confrontarci con un pubblico giovane, vivace e interessato al cinema italiano”.
L’omaggio a Terzani ha rappresentato il cuore pulsante del Festival, un invito alla riflessione sulla pace e sull’umanità. La manifestazione si è aperta e chiusa con due appuntamenti molto partecipati, grazie alla presenza in sala del regista Mario Zanot, autore dei documentari dedicati al grande giornalista, e della figlia Saskia Terzani che ha condiviso con il pubblico riflessioni e ricordi. Le sue parole, ispirate dal messaggio pacifista e profondo del padre, hanno toccato le corde più intime degli spettatori, ricordando quanto il pensiero di Terzani sia ancora oggi essenziale, soprattutto nel dialogo tra culture.
In questo solco si inserisce anche “Il nibbio” che, attraverso la figura di Nicola Calipari, ha saputo trasmettere un messaggio di empatia, dignità e impegno per i diritti umani. Il film, che ha emozionato profondamente il pubblico thailandese, non solo racconta una pagina di storia ma celebra un uomo di pace, guidato da un amore profondo per l’umanità. La figura di Calipari continua a parlare al nostro tempo con una forza rara, capace di ispirare nuove generazioni.
Accanto a “Il nibbio”, vincitore tra l’altro del Nastro della legalità 2025, anche “Vermiglio” di Maura Delpero ha riscosso grandissima attenzione e affetto. Il film è stato particolarmente apprezzato in Asia per la sua delicatezza e intensità, dimostrandosi capace di parlare un linguaggio universale. Il successo dei due film sottolinea quanto il cinema italiano sia ancora oggi uno strumento prezioso per veicolare valori profondi e riflessioni contemporanee.
Il programma ha proposto nove film italiani tra i più significativi dell’ultima stagione, con una selezione capace di intrecciare autori affermati e nuove voci. Tra i titoli presentati, “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini ha offerto uno sguardo intimo sulle relazioni contemporanee; “Familia” di Francesco Costabile ha esplorato le dinamiche familiari con profondità; “La casa degli sguardi” di Luca Zingaretti ha portato in scena una narrazione intensa e coinvolgente; “L’orto americano” di Pupi Avati ha raccontato una storia di emigrazione e ritorno; “Mani nude” di Mauro Mancini ha affrontato tematiche sociali con realismo; “Il mio compleanno” di Christian Filippi ha narrato il passaggio all’età adulta con sensibilità; “Il nibbio” di Alessandro Tonda ha proposto un thriller avvincente e toccante; “Diamanti” di Ferzan Ozpetek ha intrecciato storie d’amore e destino; e “Vermiglio”, che ha conquistato il pubblico.
Tra gli ospiti italiani presenti a Bangkok anche l’attrice Silvia D’Amico e il regista Alessandro Tonda, autore de “Il nibbio”. “Il pubblico tailandese si conferma attento, curioso, entusiasta del nostro cinema. Il calore ricevuto in sala è per noi la spinta più forte a continuare questo dialogo, edizione dopo edizione”, hanno dichiarato i direttori Fabia Bettini e Gianluca Giannelli. Anche quest’anno il Moviemov ha saputo coniugare cultura, visione e partecipazione, confermandosi come un ponte attivo tra l’Italia e il Sud-Est asiatico, dove il nostro cinema continua a suscitare emozioni, riflessioni e soprattutto messaggi di pace.