
Roma, 3 agosto (Fr. Pierl) – un concentrato di ironia, autoironia, cinismo (vero o ostentato) e riflessioni intime di Paolo Villaggio: è il ritratto che ne offre il regista Francesco D’Ascenzo, nel corto/ritratto di dieci minuti ‘Paolo Villaggio. Allafinfinfirifinfinfine’, girato due anni fa, che sarà presentato in anteprima alla 15/a edizione di MoliseCinema. La rassegna che comprende sezioni competitive per corti, lungometraggi e documentari (alla selezione hanno partecipato oltre 2500 opere provenienti da 95 paesi del mondo ), eventi speciali e omaggi (quest’anno dedicati a Luigi Lo Cascio e Athina Cenci) si svolgerà dall’8 al 13 agosto a Casacalenda (Campobasso).
Il 28enne D’Ascenzo ha conosciuto Villaggio tre anni fa quando era andato a chiedergli di partecipare al suo documentario L’eco della vita (ora in fase di postproduzione, ndr), su grandi personaggi che hanno superato gli 80 anni, da Raffaele La Capria a Carla Fracci. Paolo si è aperto in maniera incredibile, tant’è che un giorno mi ha detto ‘facciamo quest’intervista, ma non voglio essere il solito Villaggio, voglio essere più autentico’. Così è nata un’amicizia che poi è andata avanti. Lui mi ha consentito di filmarlo mentre parlava dei temi più disparati, dalla vita alle donne. Mi ha fatto un enorme regalo, aprendosi in maniera così inedita”. Il titolo del corto ”viene da una delle sue espressioni scherzose, uno di quei paradossi che usava quando voleva rivoluzionare la lingua italiana, un po’ come ha fatto on Fantozzi. Non lo faceva però per rimarcare il personaggio, lui era proprio così. E dietro la maschera ho avuto la curiosità di andare trovare l’uomo”.
In gara per i lungometraggi ci sono opere prime e seconde con premio del pubblico: I peggiori, di Vincenzo Alfieri, accompagnato dal protagonista Lino Guanciale; Moglie e marito, di Simone Godano, dall’attore Valerio Aprea; Orecchie di Alessandro Aronadio, dai protagonisti Silvia d’Amico e Daniele Parisi; Sicilian Ghost Story, dai registi Antonio Piazza e Fabio Grassadonia; Il padre d’Italia, dal regista Fabio Mollo e dall’attrice Anna Ferruzzo; Maria per Roma, dalla regista Karen Di Porto; I figli della notte di Andrea De Sica, dallo sceneggiatore Mariano Di Nardo.
Per il concorso “Paesi in corto” ci sarà il cinema breve mondiale, mentre sono 18 i titoli italiani del concorso per corti “Percorsi”. Quest’anno le sezioni competitive hanno fatto registrare un nuovo record di adesioni.
Per la sezione di documentari italiani Frontiere, dedicati al tema “Paesaggio e immaginario”, saranno 7 le opere in concorso: Cinema Grattacielo di Marco Bertozzi, Crazy for Football di Volfango De Biasi, The First Shot di Yan Cheng e Federico Francioni, The Good Intentions di Beatrice Segolini e Maximilian Schlehuber, Il Principe di Ostia – Bronx di Raffaele Passerini, Saro di Enrico Maria Artale e Sopra il Fiume di Vanina Lappa.
Tra gli eventi speciali oltre al corto su Villaggio, in anteprima assoluta: il 12 agosto, il docu-film sul giornalista Toni De Marchi La cena di Toni di Elisabetta Pandimiglio, storia di resistenza e speranza legata alla lotta contro una malattia; il noir “Una vita in cambio”, di Roberto Mariotti, con Toni Garrani, Elena Arvigo, Stefano Fresi. Fuori concorso, in un evento speciale dedicato al mondo dell’arte contemporanea, sarà presentato presentato My Italy di Bruno Colella.