
Roma, 27 ottobre (Fr.Pierl) C’è il bestseller di Deborah Ellis, ‘Sotto il burqa’ alla base di The Breadwinner di Nora Twomey, la poetica favola animata ambientata nell’Afghanistan del 2001, dominato dal regime talebano, che apre il concorso di Alice nella città alla Festa del Cinema di Roma. Produttrice esecutiva del film è Angelina Jolie: ”Ha letto la sceneggiatura e ci ha dato molti consigli utili, è stata molto schietta e diretta, abbiamo capito subito che avevamo la stessa idea e la stessa visione” spiega oggi a Roma Anita Doron, che ha cosceneggiato il film con la regista.
Il film unisce la realtà molto dura vissuta sotto il regime talebano al mondo magico delle favole che la piccola Parvana ama raccontare. Dopo l’arresto immotivato del padre, ex maestro di scuola, che ha perso una gamba in guerra, e l’aggressione che subisce, sempre dai talebani, la madre, nel tentativo di andarlo a trovare in prigione, la bambina decide di fingersi maschio (unico modo per uscire da sola), per poter andare al mercato a comprare le provviste e avere la possibilità di lavorare per racimolare qualche soldo. Per la prima volta Parvana, attraverso il suo alter ego maschile, prova un po’ di libertà in una società dove le donne non hanno diritti. Decide allora di lanciarsi, come l’eroe della sua fiaba, in un’impresa che sembra impossibile: ritrovare ed aiutare il padre.
”Nel libro ci sono più personaggi e storie, ma noi ci siamo concentrati su Parvana, le esperienze che fa e le paure che vive – aggiunge Anita Doron, che sta scrivendo un nuovo film animato e lavorando al suo nuovo film da regista Sailor girl, su una ragazza che si imbarca su un mercantile e affronta un mondo difficile -. Non avevamo la pretesa di mostrare tutto ciò che succedeva in Afghanistan in quegli anni, ma ciò che provava lei”.
Angelina Jolie ha anche partecipato insieme ai figli all’anteprima mondiale del film al Festival di Toronto: ”Dopo la proiezione – ha raccontato Anita Doron – c’è stato il momento delle domande del pubblico e una bambina le ha chiesto cosa avrebbe potuto fare per aiutare. Lei le ha risposto di essere coraggiosa come aveva dimostrato quella sera, e di far sì che il suo cuore fosse sempre pieno di curiosità. E’ una persona con una bellissima anima”.