
Roma, 9 marzo (Francesca Palmieri) – Sono cresciuti in un certo senso insieme Po, il protagonista di Kung fu Panda, e Fabio Volo, che gli presta la voce da sempre: si sono incontrati per la prima volta nel 2008, si sono ritrovati nel 2011 e hanno fatto un altro pezzo di strada vicini adesso, in occasione del terzo capitolo della saga targata Dreamworks, che arriva nelle nostre sale dal 17 marzo.
In questi anni, Po è diventato Guerriero Dragone, esperto di arti marziali, ha scoperto i segreti delle sue origini per liberare la forza di cui ha bisogno, si è sempre più evoluto come eroe e, in quest’ultimo film, ha conosciuto anche il suo vero padre. Volo padre lo è, di due figli, mentre la sua carriera “a scomparti multipli” prosegue a pieno ritmo tra tv, radio, editoria e cinema (presto lo vedremo in Un paese quasi perfetto di Massimo Gaudioso).
C’è affetto, tra i due. E un feeling speciale: “Kung fu Panda è il film più autobiografico che ho fatto – afferma Volo – Po è un personaggio goffo, non ha un talento particolare né una prestanza fisica, ha un destino già predestinato ma sogna di fare il supereroe. Non si fa condizionare dagli altri e alla fine realizza i suoi sogni, come è accaduto a me. Ricordo quando, a Brescia, i miei amici mi prendevano in giro per quello che volevo fare e ancora oggi non hanno smesso, nonostante il successo che ho avuto. Il punto è che non bisogna mai farsi dire da nessuno che non possiamo fare qualcosa, è importante quello in cui si crede perchè la passione e l’amore sono più forti di tutto”.
Volo dice poi di tifare per Po perchè “è un panda che accetta il rischio e salta nel buio. Mi piacciono la sua ingenuità e il suo coraggio non razionale, cresce in ogni film ma di fondo resta sempre lo stesso”. Come lui? “Io sto invecchiando più che crescendo – scherza – Sono contento di mantenere un’originalità forte, ci provano a cambiarmi ma, anche se è una tentazione grande, io non cedo. Resto me stesso, ancora”.
E quali sono i suoi cartoon preferiti? Tra i titoli più recenti, cita Up, Gli incredibili e Madagascar. Ma il suo cuore, confessa, batte per Red e Toby – Nemiciamici: “L’ho adorato, molto più dei classici film della Disney”, racconta.
Dopo il grande schermo, Volo pensa anche al piccolo, per il futuro: sta infatti girando una serie tv tra Italia e New York, ma sapere dettagli è impossibile: “Non ne posso proprio parlare – dichiara – Ma vi dico che la produco e la interpreto, che mi piace molto ciò che stiamo facendo e che non ho deciso il titolo”. Dove approderà? “Non lo so ancora, ma ci tengo e quindi la darò a chi la merita”. E Po, dal manifesto, lì accanto, approva sorridendo.