giovedì, 23 Marzo 2023

Pasolini rabdomante di talenti nel doc di Scarchilli

Pasolini rabdomante di talenti nel doc di Scarchilli

Roma, 1 marzo 2023- “La vita ci fa sempre incontrare le persone necessarie a svelare il destino che ci attende. Nulla è casuale”. A dirlo è Giancarlo Scarchilli che ha diretto il documentario su Pier Paolo Pasolini, in uscita al cinema come evento speciale il 5-6-7 marzo distribuito da Medusa.

Di fatto Pier Paolo Pasolini – Una visione Nuova è la narrazione di personalità che hanno avuto un significativo mutamento dopo aver conosciuto Pasolini. Bernardo Bertolucci scrive poesie quando Pasolini lo coinvolge come aiuto regista nel film Accattone. Lo stesso accade a Vincenzo Cerami, suo ex allievo di scuola media, che introduce nel mondo del cinema nel film Uccellacci e Uccellini. Sergio Citti è un imbianchino quando Pasolini intuisce in lui il narratore ideale per raccontare le borgate.

“Come un rabdomante, Pasolini sapeva scovare il talento dove altri non lo percepivano. La stessa cosa si è verificata con Laura Betti, Dante Ferretti, Danilo Donati, Morricone e tanti altri.
Tutti significativi personaggi del cinema e della cultura che devono molto all’incontro avuto con Pasolini e la sua carismatica personalità. Penso che Pasolini sapesse leggere la realtà talmente a fondo che prevedeva il futuro, penso ad esempio ai discorsi contro l’omologazione, e non solo. Non è stato soltanto un pensatore ma un uomo che ha vissuto sulla propria carne quello che pensava e diceva, con un coraggio spiazzante. Morto lui, come ricorda Filippo Ceccarelli nel film, non è più esistito nessuno così”, dice Scarchilli. E su eventuali eredi conclude: “L’unico forse è Matteo Garrone per l’autenticità del suo sguardo”.

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