
Roma, 14 dicembre – Cala il sipario sul 25mo Courmayeur Noir in Festival. L’ultimo atto è stato affidato al pubblico che, a larga maggioranza, ha decretato i premi del concorso cinematografico internazionale.
Il Premio Speciale del Courmayeur Noir in Festival 2015 va a INTO THE FOREST di Patricia Rozema (Canada) con l’88% dei voti espressi.
Il Leone Nero per il miglior film va a ANACLETO, AGENTE SECRETO di Javier Ruiz Caldera (Spagna) con il 92% dei voti espressi.
“Il Festival – dicono Giorgio Gosetti e Marina Fabbri che lo dirigono – assomiglia sempre più a uno sciatore provetto, in equilibrio su entrambi gli sci che ci consentono evoluzioni spericolate: da un lato la letteratura con i suoi campioni italiani e internazionali, da Carlo Lucarelli a Joe R. Lansdale; dall’altro il cinema e la televisione che quest’anno sono stati prodighi di doni per la storia del Noir: dai rinnovati X-FILES, al grande cinema di Spielberg (IL PONTE DELLE SPIE), fino ai sempre irriverenti Fratelli Manetti con il ritorno dell’Ispettore Coliandro e al nerissimo Alex de la Iglesia che qui hanno mostrato come il genere si rinnovi mischiando sempre le carte, rivisitando i suoi colori con una forza e una vitalità che tocca tutte le età. Prova ne sia il grandissimo successo di un film per teenager come PICCOLI BRIVIDI con Jack Black che sarà una delle belle sorprese del cinema delle prossime feste”.
Mandata in archivio l’edizione delle nozze d’argento (25 anni tutti da ricordare) il NoirFest si prepara a nuove avventure: una puntata speciale in Valle d’Aosta a fine gennaio in accordo con la Film Commission che si realizzerà in occasione dell’uscita italiana di POINT BREAK (proprio qui è stato in parte girato) e un’edizione totalmente rinnovata per il prossimo inverno. “E’ ancora presto per capire come e dove battere il prossimo ciak del festival – dice Gosetti – ma oggi la nostra gratitudine va a quanti a Courmayeur e nella Vallée hanno creduto in noi e ci hanno sempre sostenuto, consapevoli che il nostro lavoro tra spettacolo e cultura può essere un valore aggiunto per l’identità di questi magnifici luoghi alle pendici del Monte Bianco”.