
Roma, 24 febbraio – I Nastri d’Argento per il documentario premiano anche Prima di tutto di Marco Simon Puccioni, condiviso con il produttore Giampietro Preziosa, film che racconta la storia di una coppia omogenitoriale nel rapporto con la paternità (di due gemelli) e con la costruzione di una delle ‘famiglie arcobaleno’ in questa stagione -e più che mai in queste giornate politicamente ‘roventi’- al centro del dibattito urgente per il voto sui diritti civili.
Il film, che è stato anche trasmesso da Rai3 (da Doc 3) è il primo capitolo di un lavoro che Puccioni e Preziosa proprio in questi giorni si preparano a proseguire (in America) con la storia delle donne che partoriscono i figli poi destinati all’adozione da parte di coppie omogenitoriali. “Prima di tutto racconta quest’esperienza senza mediazioni ma solo con il punto di vista di due genitori che creano e gestiscono una famiglia diversa nella quale, come spiega l’autore, i bambini hanno creato una comunità”
Da più di tre anni, Puccioni e Preziosa sono padri di due gemelli voluti insieme, che stanno crescendo in una ‘nuova’ famiglia. Oltre la loro esperienza, Prima di tutto, per i giornalisti cinematografici, è un film che fa riflettere sui diritti delle coppie omogenitoriali raccontandole con grande sincerità e ponendo agli spettatori l’esigenza di una riflessione collettiva su un’esperienza di vita quotidiana.
Sono stati già annunciati
I due Nastri speciali 2016 – Per Fuocoammare di Gianfranco Rosi : “grande cinema, con un effetto di denuncia potente che richiama i Governi del mondo a responsabilità colpevoli e ormai indilazionabili”. E aRidendo e scherzando, Ritratto di un regista all’italiana di Paola e Silvia Scola, prodotto da Palomar e Surf film in omaggio a Ettore Scola..
I premi dei 70 anni –Per Antonietta De Lillo e Gianfranco Pannone, alla carriera per il loro impegno nel cinema del reale , rispettivamente quest’anno con Oggi insieme, domani anche e L’esercito più piccolo del mondo. Due riconoscimenti anche a Il segreto di Otello di Francesco Ranieri Martinotti, con la produzione di Andrea Sisti, e a Filmstudio mon amour di Toni D’Angelo.
Cupisti, Gassmann, Quatriglio – Tre premi speciali dedicati ad altrettanti film – di Esuli- le guerre di Barbara Cupisti, Torn-Strappati di Alessandro Gassmann e 87 ore di Costanza Quatriglio- che hanno sottolineato con forza temi o, come nel caso di Costanza Quatriglio, lo scandalo di una morte colpevole e assurda, nei quali è forte il rapporto tra cinema e giornalismo e la riflessione sull’ attualità più urgente e drammatica
I doc su Pasolini- A Pasolini, il corpo e la voce di Maria Pia Ammirati Arnaldo Colasanti e Paolo Marcellini. Due menzioni speciali a La voce di Pasolini di Matteo Cerami e Mario Sesti e Pasolini maestro corsaro di Emanuela Audisio.
Il personaggio dell’anno – Samantha Cristoforetti oltrechè per la sua grande capacità di comunicazione perfino dallo spazio, per la sua straordinaria capacità di divulgazione e comunicazione dei valori, non solo scientifici, della sua missione, così ben raccontata nell’esperienza cinematografica del film Astrosamantha – la donna dei record nello spazio di Gianluca Cerasola, raccontato dalla voce di Giancarlo Giannini.
Gli attori protagonisti
Due riconoscimenti, rispettivamente per un grande attore come Elio Pandolfi (A qualcuno piacerà, di Caterina Taricano e Claudio de Pasqualis) e Silvana Stefanini oggi tornata dopo molti anni in scena protagonista del docufilm girato da suo figlio Mario Balsamo (Mia madre fa l’attrice). Per Pandolfi in particolare il Premio dei Nastri d’Argento vuol essere anche un vero e proprio premio alla carriera.
Gli ‘Uffizi’ di Sky: Cultura in 3D – Premio speciale a Firenze e gli Uffizi in 3D di Luca Viotto, splendido racconto di uno dei luoghi d’Arte più noti e frequentati al mondo che ha aperto al mondo le porte del Museo fiorentino accrescendo la suggestione delle immagini con il realismo del 3D.