Teramo, 15 ottobre – Il regista Tonino Valerii, noto soprattutto per i suoi spaghetti-western (tra gli altri I giorni dell’ira con Giuliano Gemma e Lee Van Cleef e Il mio nome è nessuno con Terence Hill e Henry Fonda), scomparso giorni fa a 82 anni, è stato ricordato a Teramo in apertura della cerimonia di consegna del Premio Gianni Di Venanzo, riservato ai direttori della fotografia, del quale è stato tra i fondatori oltre ad essere nato nella provincia del capoluogo abruzzese.
I premiati con l’Esposimetro d’oro 2016 sono per la fotografia di un film straniero Lorenzo Senatore con Risorto di Kevin Reynolds e per la fotografia italiana Matteo Cocco, Pericle il nero di Stefano Mordini. Un Esposimetro alla carriera è stato attribuito al 96nne direttore della fotografia Aiace Parolin (un titolo per tutti Sedotta e abbandonata) mentre uno alla memoria è andato a Franco De Giacomo scomparso lo scorso aprile.
Altri premi che da anni accompagnano i quattro principali sono la targa intitolata a Peppe Berardini per l’autore della fotografia di una fiction televisiva assegnata a Marco Pieroni per Luisa Spagnoli di Lodovico Gasparini e la targa speciale della Giuria intitolata a Marco Onorato attribuita a Greta De Lazzaris.
Quest’anno, però, esordisce un riconoscimento per l’integrazione e la solidarietà intitolato a Marco Pannella di cui è stato fregiato il docente universitario e musicista Santino Alexian Spinelli.
Numerosi gli ospiti e gli invitati al cineteatro Comunale che ospita la manifestazione presentata da Chiara Giallonardo e da Stefano Masi presidente della giuria del Premio Di Venanzo, il critico cinematografico: la madrina Piera Degli Esposti, Lando Buzzanca e Raffaele Pisu, l’ex pugile Nino Benvenuti che è stato anche attore e gli interpreti di tanti spaghetti-western come Gianni Garko e George Hilton e ancora Evelina Santercole, Manuela Morabito, Carlotta Bolognini, Adriana Chiesa, Antonella Salvucci e il regista Lodovico Gasparini.