
Roma, 21 giugno – Il Noir in Festival cambia casa e da Courmayeur, dove è nato e si è svolto per 25 anni, si trasferisce per la XXVI edizione a Como e a Milano, dall’8 al 14 dicembre.
Fedele comunque nella sua proposta che valorizza cinema, letteratura e televisione e fumetto, la manifestazione si rinnova, come sottolineano i direttori artistici Giorgio Gosetti e Marina Fabbri: “Dobbiamo molto alla Valle d’Aosta, ma era ormai necessario affrontare nuove sfide e cercare nuova linfa per un progetto che fa dell’avventura, della ricerca e della trasformazione la sua identità inconfondibile”.
Tra le novità, la collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, l’Università dell’Insubria e lo IED – Istituto Europeo di Design. Inoltre, il festival arriverà nella Torre e nel campus milanese della IULM, dove sono in programma proiezioni, rassegne, incontri e masterclass per gli studenti.
Como e Milano avranno un calendario incrociato, uniti dal filo che lega la fantasia della sezione per ragazzi “Young Detectives” con la ricerca e l’animazione di “Fight Club”.
Confermati il concorso internazionale, le “Conversazioni in nero”, i premi alla carriera (il Raymond Chandler Award, assegnato a Como, e il Mystery Award, mentre con Istituto Luce – Cinecittà viene organizzato “Ombre di Luce, dedicato alla storia italiana. Tornano anche le “Noir Series” e il premio che porta il nome di Giorgio Scerbanenco, riservato ai migliori noir italiani dell’anno.