
Roma, 6 giugno – Sono cinque titoli, cinque ‘pezzi’ non troppo facili soprattutto da trovare in sala, che meritano invece di essere più visti, recuperati oltre una distribuzione difficile, magari dal circuito delle rassegne e dei festival di qualità. Il SNGCI ha deciso di segnalarli all’attenzione degli esercenti più attenti al cinema indipendente ma anche dei direttori di festival e dell’associazionismo culturale. Sono titoli che esprimono opzioni diverse e che i Giornalisti invitano a far circolare di più e meglio.
Inaugurano simbolicamente un’iniziativa riservata al cinema indipendente, o comunque ad autori e titoli capaci di portare sullo schermo contenuti e storie capaci di provocare nuove emozioni. O cogliere spunti di denuncia e riflessione sociale poco frequentati anche da molto cinema d’autore.
Ecco i titoli:
-Cronaca di una passione di Fabrizio Cattani
La crisi economica attraverso un dramma sociale
e personale in una tragedia di ordinaria quotidianità
-L’accabadora di Enrico Pau
Una Sardegna inedita nell’esplorazione di riti e credenze
antiche, ancora vive.
-La notte non fa più paura di Marco Cassini
Una riflessione anche esistenziale sul terremoto dell’Emilia.
I sopravvissuti, molti operai, tra dolore, rabbia e ricostruzione
-My Italy di Bruno Colella
Originale, curioso, colto. Quattro grandi artisti contemporanei
in un inedito road movie che racconta l’Italia e gli italiani
-Talking to the trees di Ilaria Borrelli
La piaga del turismo sessuale sulle bambine, in Thailandia
e il coraggio di una donna,in una piccola grande storia di denuncia