
Roma, 13 giugno (Fr. Palm.) – Ci sono anche gli italiani L’intrusa di Leonardo Di Costanzo e Dopo la guerra di Annarita Zambrano tra i titoli passati lo scorso maggio sulla Croisette e ora – dal 14 al 18 giugno – in arrivo nella capitale e nel Lazio grazie alla rassegna “Le vie del cinema da Cannes a Roma e in regione”, giunta alla sua 21.ma edizione.
L’evento, che inaugura per quest’anno il progetto “Il cinema attraverso i grandi festival”, è promosso da ANEC Lazio, con la partnership della SIAE e la collaborazione della Regione Lazio e di Cityfest – Fondazione Cinema per Roma. La direzione artistica è affidata a Georgette Ranucci.
Da 120 battements par minute di Robin Campillo (Gran Premio Speciale della Giuria) a Loveless di Di Andrey Zvyagintsev (Premio della Giuria), da Happy end di Michael Haneke al biopic Le redoutable di Michel Hazanavicius, sono numerosi i film – proiettati in versione originale con i sottotitoli – che approdano da Cannes 70, tra Selezione ufficiale (Concorso, Fuori concorso, Un certain regard) e Quinzaine des Rèalisateurs, attenta ai nuovi talenti.
Le sale coinvolte sono a Roma sono il Giulio Cesare, l’Eden e il Fiamma, ma aderiscono all’iniziativa anche il cinema Etrusco di Tarquinia, il Palma di Trevignano e il Corso di Latina. Prevista la partecipazione di critici cinematografici che introdurranno i film.
A presentare alla stampa la rassegna, all’Auditorium, insieme all’amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma Josè R. Dosal, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Portare il Festival di Cannes nei cinema della capitale e della regione è importante perché ci sono pellicole che rischiano di non arrivare mai nelle sale italiane”, dice. E agganciandosi a questa realtà, Zingaretti lancia poi una proposta: “Dovremo produrre un festival dei film mai visti, con tutti quei film che non escono al cinema, nè in tv, per problemi di distribuzione. Ci sono sempre tantissime pellicole belle che vengono purtroppo viste solo nei festival”.
La manifestazione, aggiunge, “dà un grande contributo alla promozione di culture diverse, anche considerando che i film non saranno proiettati solo a Roma, ma in tutto il territorio laziale, sede di tante ricchezze culturali e di una industria cinematografica che sta crescendo. Siamo la seconda regione europea per sostegno all’audiovisivo”.