lunedì, 27 Marzo 2023

Francofilm: Lussemburgo e Vietnam vincono la 7.ma edizione

Francofilm: Lussemburgo e Vietnam vincono la 7.ma edizione

Roma, 18 marzo – I film di Vietnam e Lussemburgo sono i vincitori della settima edizione del Francofilm, il festival del cinema francofono, organizzato dall’Institut français – Centre Saint-Louis di Roma in collaborazione con le rappresentanze diplomatiche dei Paesi aderenti all’Organizzazione Internazionale della Francofonia.

Il Premio della Giuria presieduta da Romano Milani, Segretario Generale del Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani, Giovanni Pompili produttore a capo della Kino produzione e Federico Pontiggia giornalista e critico de Il Fatto quotidiano e La rivista del cinematografo, è andato al vietnamita Au milieu de nulle part di Nguyen Hoang  Diẹp: “Opera prima di una giovane ma già apprezzata cineasta, il film –  si legge nella motivazione – propone un’amara realtà in un ambito sociale e geografico volutamente delimitato per farne eco di un dramma che non conosce confini. Senza ipocrisie e senza compiacimenti affronta precarietà delle relazioni, mutazioni dei corpi, ossessioni sessuali: non “si agita nel mezzo del nulla” – come recita il titolo francese – ma tesse ponti tra il local vietnamita e il global esistenziale, mettendo a fuoco la subalternità economica femminile e insieme aprendo alla speranza, attraverso un film piccolo ma sapido, multiforme nei registri ma unitario nella poetica umana e umanista.”

Il pubblico, dal canto suo, ha premiato il film del Lussemburgo Melody di Bernard Bellefroid ed è la seconda volta che il Granducato conquista  un riconoscimento al Francofilm di cui è un fedelissimo fin dalla prima edizione.

Le due pellicole vincitrici, provenienti da Paesi culturalmente e geograficamente lontani e diversi,  hanno una tematica che li accomuna,la maternità vista da angolature diverse: l’aborto nel film vietnamita, l’utero in affitto nel lussemburghese. Soggetti ed argomenti molto contemporanei erano al centro anche degli altri lungometraggi  – 12 in totale di cui la metà in prima nazionale –  selezionati da Nolwenn Delisle e provenienti  da Belgio, Canada-Québec, Costa d’Avorio, Francia, Grecia, Libano, Mali, Marocco, Romania e Svizzera oltre che da Lussemburgo e Vietnam.

La proiezioni del Francofilm – organizzato con il sostegno di Air France e per la seconda volta patrocinato dal gemello  Festival International du Film Francophone de Namur – e gli incontri con registi e interpreti, si sono svolti, come sempre, nella sala romana del Centre Saint Louis  diretto da Olivier Jacquot,  registrando regolarmente il tutto esaurito.

 

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