
Roma, 1 giugno (Fr. Pierl) – “I blockbuster d’estate continuano a uscire per i debutti in contemporanea nel mondo, mentre mancano titoli di cinema italiano e straniero di qualità. Invece di fare i soliti convegni o lamentarci abbiamo deciso insieme ai distributori più coraggiosi di scommettere su nuove uscite estive almeno a giugno, poi speriamo arrivino anche più avanti”. E’ la motivazione, spiega Domenico Dinoia, presidente della Fice, alla base di ‘Estate d’autore’, l’iniziativa, giunta alla quarta edizione, che punta a superare il problema in Italia di mancanza di uscite di valore nei mesi estivi. Vengono promosse da giugno 12 prime visioni, provenienti dai Festival, nelle proprie sale dalla Federazione Italiana dei cinema d’essai. Tra gli altri, Sognare è vivere, debutto alla regia di Natalie Portman, anche protagonista nella trasposizione di un romanzo di Amos Oz; l’incredibile storia vera in Civiltà perduta di James Gray, con Robert Pattinson e Charlie Hunnam; i ragazzi ribelli in Corniche Kennedy di Dominique Cabrera e Parigi può attendere, road movie di Eleanor Coppola, con Diane Lane e Alec Baldwin. Tre i film italiani: Maria per Roma di Karen Di Porto, The Habit of Beauty di Mirko Poncelli e I tempi felici verranno presto di Alessandro Comodin.
Al via a giugno con la Fice anche la terza edizione di Racconti Italiani- I documentari al cinema, che farà arrivare nelle sale affiliate, fino a dicembre, sei film non fiction: da Love is all. Piergiorgio Welby, autoritratto’ di Antonietta De Lillo a ‘Assalto al cielo’ di Francesco Munzi. L’iniziativa parte in un ”periodo non felice per i film nelle sale. Anche ieri il box office segnava -50% rispetto allo stesso giorno del 2016” aggiunge Dinoia, che sottolinea anche la necessità nei decreti attuativi della legge Cinema, di una maggiore attenzione per le sale d’essai e interviene sul caso Netflix a Cannes: ”le Associazioni di cinema d’essai hanno supportato le posizioni di Fremaux e Almodovar. Non perché siamo contro il fatto che siano produttori ma perché non ha senso che i loro film, se in concorso a un grande Festival cinematografico, poi non escano in sala”.
La Fice ha anche diffuso i dati Cinetel sui film europei della stagione di maggior successo nei cinema d’essai italiani: in testa Florence, con 1.575.360 euro nelle sale d’essai su un incasso totale di 2.932.272 euro; poi Io, Daniel Blake; La tenerezza; Rosso Istanbul e Fai bei sogni.
Un caso emblematico sulla difficoltà per il cinema d’autore nel trovare sale lo racconta Lucy De Crescenzo di Europictures: ”Per l’uscita a maggio di On the milky road di Kusturica con Monica Bellucci, che era stato in gara a Venezia, avevo trovato solo cinque sale. Così Monica ed io abbiamo deciso di andare al Mibact da Nicola Borrelli (Direttore generale per il cinema, ndr) a chiedere aiuto. Alla fine siamo riusciti ad uscire in 30 sale e il film è ancora nei cinema, il pubblico sta andando a vederlo”.