
Berlino, 13 Febbraio (l.d.c.) – Emilia Romagna sempre più terra di cinema alla Berlinale il lancio del nuovo Fondo per la produzione che ha già portato al finanziamento di una ventina di grandi e piccole produzioni e mette a disposizione dei produzioni per il 2016 1 milione e 700mila euro, con risorse triplicate (un milione e 200mila in particolare a disposizione di produzioni nazionali e internazionali). Oltre la produzione I progetti, selezionati da una commissione di esperti, permetteranno anche di completare la digitalizzazione delle sale intervenendo anche sul sistema dei festival che, oltre al Cinema Ritrovato, eccellenza internazionale che si deve all’intuizione,alla cura e e all’importanza della Cineteca guidata da Gianluca Farinelli, a consolidare una rete di cui fanno parte Biografilm, Future Film Festival, la rassegna di Marco Bellocchio a Bobbio, Bellaria, Ciné e ora anche Cinevasioni, dedicato alla promozione del cinema in carcere.
A gestire i bandi l’Emilia Romagna è la Film Commission, nata già nel 1997 ma ora al centro di un vero e proprio sistema cinema. Le domande si potranno presentare dal 2 marzo al 31 luglio prossimi in base ai nuovi bandi che prevedono il sostegno alle produzioni che sceglieranno, anche solo in parte, I luoghi regionali per I loro set. Il lancio dell’iniziativa all’European Film Market è importante per tutta la filiera produttiva del cinema italiano che mette quest’anno in grande rilievo anche l’attività dell’Associazione delle Film Commission sempre più strategica nella costruzione di leggi che sostengono il cinema.
E’ stato l’assessore alla Cultura Massimo Mezzetti ad illustrare I un incontro conviviale che non poteva dimenticare l richiamo food dei prodotti che la regione Emilia Romagna Esporta con il suo cinema d’autore ad illustrare i principali aspetti del Fondo ricordando che l’Emilia è terra di cinema, e di grande cinema, da sempre. Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Bernardo Bertolucci o la Pupi Avati hanno raccontato Ferrara,Rimini,il grande set di Novecento,e, tra gli sceneggiatori non c’è bisogno di citare luoghi per il cinema di due grandi come Tonino Guerra e Cesare Zavattini. “Siamo una terra di cinema – dice l’assessore – e vogliamo esserlo sempre di più, perchè il cinema può celebrare anche arte e paesaggio.