
Roma, 23 luglio – I figli della notte di Andrea De Sica ha vinto la IX edizione di Ortigia Film Festival, come ha deciso la giuria del concorso lungometraggi – opere prime e seconde italiane, composta da Fabio Ferzetti, Marco Giallini e Maria Sole Tognazzi. L’esordio di De Sica ha trionfato come Miglior Film, con questa motivazione: “Per la scioltezza narrativa e la nitidezza psicologica con cui tratteggia la controeducazione sentimentale di un adolescente intrappolato in un microcosmo oppressivo. Attingendo con mano già sicura alla lezione del cinema internazionale, senza mai dimenticare il quadro specifico della società e del cinema italiani”.
Il premio al Miglior Interprete è invece stato assegnato ex aequo a Giuseppe Battiston e Charlotte Cétaire, protagonisti di Dopo la guerra di Annarita Zambrano, che ha aperto quest’anno il Festival in anteprima per la Sicilia, “Per il misto di sapienza e spontaneità recitativa con cui danno carne e anima al tragico dissidio tra un padre e una figlia, lui italiano, lei francese, rappresentanti di diverse generazioni e di visioni forse inconciliabili della vita”.
La Giuria ha inoltre attribuito due menzioni speciali per la regia ad Annarita Zambrano, “per il coraggio, la fermezza, la partecipazione senza pregiudizi, con cui torna a interrogarsi su ferite mai davvero rimarginate della nostra storia recente; coraggio e partecipazione che sono anche metafora del suo originale percorso di cineasta a cavallo fra due culture e due mondi” e a Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, autori di Sicilian Ghost Story, “per la libertà e la coerenza con cui sviluppano il loro originalissimo sguardo sulla piaga sempre infetta della mafia. Ricorrendo alle armi del fantastico per ricostruire le dinamiche più oscure del crimine, onorando al tempo stesso la memoria delle vittime e di tutti noi con un alito, se non di speranza, di poesia”.
La giuria della sezione internazionale dei cortometraggi, invece, composta da Andrea Sartoretti, Isabella Rizza e Simonetta Amenta, ha decretato Miglior Corto Il Silenzio di Farnoosh Samadi e Ali Asgari. Menzione Speciale della giuria va a Veneranda Augusta di Francesco Cannavà. Infine, sempre per il concorso dei corti, Il Silenzio si aggiudica i premi tecnici di Rai Cinema Channel e Laser Film: “Corto in post”.
Adele di Giuseppe F. Maione riceve l’altro premio tecnico in palio, il Premio Studio Sound: “Amore per il Suono”. E anche il pubblico è stato giurato al Festival: i vincitori decisi dal pubblico sono stati Il padre d’Italia di Fabio Mollo per i lungometraggi e Veneranda Augusta per i corti.
Nel corso della IX edizione della kermesse sono stati consegnati anche il premio ‘Veramente indipendente’ messo in palio dal portale Cinemaitaliano.info all’opera prima di Michele Vannucchi Il più grande sogno e all’attrice dell’anno Isabella Ragonese, e il premio Etnavision al miglior interprete dell’anno Marco Giallini.
Ortigia Film Festival, diretto da Lisa Romano coadiuvata da Paola Poli, ha il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – MiBACT ed è realizzato nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei Cinema, “Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo”, “Sicilia Filmcommission” con il patrocinio del Comune di Siracusa.