
Bari, 23 aprile (red. Cin) – Inaugurazione all’insegna del cinema d’autore italiano con La tenerezza di Gianni Amelio ma anche dell’impegno civile al Bif&st di Bari dove prima del film l’intervento del sindaco barese Antonio Decaro ha voluto spendere una parola Gabriele Del Grande, ancora detenuto in Turchia nonostante la mobilitazione scattata con il suo sciopero della fame annunciando, con l’occasione che in questi giorni si vedrà anche “Nove giorni al Cairo” di Carlo Bonini e Giuliano Foschini, inviati di Repubblica, un modo per ricordare Giulio Regeni, al quale sarà anche dedicata il 26 la proiezione del film.
Nel segno della denuncia e dell’impegno anche l’intervento di Annalaura Anselmi, Medici Senza Frontiere, in prima linea sul tema del migranti ai quali Gianni Amelio, con Lamerica ha dedicato uno dei primi film realizzati sul tema, in quel caso degli sbarchi albanesi, che Bari ha riproposto in omaggi al suo cinema. Poi il film, La tenerezza con Renato Carpentieri, Elio Germano, Micaela Ramazzotti, Giovanna Mezzogiorno e Greta Scacchi – che esce subito in sala – con il quale il Bif&st 2017 ha presentato la sua prima anteprima mondiale, al Petruzzelli, alla presenza del regista e dei protagonisti, molto applauditi alla fine della proiezione.
Nel corso della serata inaugurale, alla quale ha partecipato anche il presidente della Regione Michele Emiliano, le prime premiazioni del Festival guidato da Felice Laudadio: per il regista Andrei Konchalovsky che ha ricevuto il Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence e Claudio Giovannesi al quale è andato il Premio Mario Monicelli per il miglior regista per il suo film Fiore. Konchalovsky è stato anche il protagonista della prima masterclass al Petruzzelli dopo la proiezione del suo ultimo film, già visto a Venezia, Paradise. Per Giovannesi invece il primo Focus dopo la proiezione di Fiore.
Via al concorso (Opere prime e seconde) con In guerra per amore di Pif poi Taranta on the Road di Salvatore Allocca. Tra gli eventi speciali La ragazza dei miei sogni di Saverio Di Biagio (presente in sala Primo Reggianie soprattutto Enrico Lucherini che ha commentato applauditissimo, la proiezione di Ne ho fatte di tutti i colori di Marco Spagnoli, insieme a Spagnoli e Leopoldo Mastelloni. In sala, con Gianni Amelio, i protagonisti del film: Renato Carpentieri, Elio Germano, Micaela Ramazzotti, Giovanna Mezzogiorno e Greta Scacchi. E Alessandro Gassmann arrivato a Bari per l’incontro sul cinema di Vittorio, a cui è dedicata quest’edizione del festival.