
Roma, 30 marzo (Fr. Palm.) – Tris di italiani (Isabella Ferrari, Francesco Maselli e Valerio Mastandrea) e tris di ospiti internazionali (Agnieszka Holland, Nuri Bilge Ceylan, Stephen Frears) alla 18.ma edizione del Festival del Cinema Europeo, che torna a Lecce dal 3 all’8 aprile, organizzando anche un omaggio a Totò, in occasione del 50° anniversario della sua scomparsa. La direzione, come sempre, è affidata ad Alberto La Monica e Cristina Soldano.
L’apertura, il 3, è affidata proprio Totò, con la presentazione in anteprima mondiale di Chi si ferma è perduto di Sergio Corbucci, nella versione restaurata realizzata dalla Cineteca di Bologna e Titanus. Ad accompagnare la proiezione, insieme al direttore della Cineteca di Bologna Gianluca Farinelli, ci saranno anche la nipote dell’attore, Elena Alessandra Anticoli De Curtis, e Carlo Croccolo, che riceverà l’Ulivo d’Oro alla Carriera e si racconterà al pubblico nel corso di un incontro condotto da Valerio Caprara. In programma anche la presentazione del libro “Totò. Tocchi e ritocchi”, edito dalla casa editrice Il Raggio Verde.
Tra i Protagonisti del cinema italiano, il primo ospite è Valerio Mastandrea, che il 4 aprile incontrerà il pubblico e riceverà l’Ulivo d’Oro alla Carriera, prima della proiezione di Fai bei sogni di Marco Bellocchio. Il film fa parte di una selezione di titoli interpretati dall’attore, compreso Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek, in cui recita accanto a Isabella Ferrari.
Proprio l’attrice sarà a Lecce il 7 aprile: ritirerà l’Ulivo d’Oro alla Carriera, incontrerà il pubblico e accompagnerà la proiezione di Amatemi di Renato De Maria. A lei è dedicata anche una mostra fotografica e una rassegna di film.
Il giorno di Francesco Maselli sarà il 6 aprile: riceverà l’Ulivo d’Oro alla Carriera, dialogherà con il pubblico e introdurrà due suoi cortometraggi: Ombrellai (1952) e Storia di Caterina (1953), scelti all’interno di una retrospettiva delle sue opere.
Sul fronte straniero, il 5 aprile è la volta di Agnieszka Holland, a cui va l’Ulivo d’Oro alla Carriera ed è celebrata con Spoor, il suo ultimo film, presentato alla scorsa Berlinale, più una selezione delle sue opere, da Attori di provincia (1979) a In darkness (2011).
Il 6, ci sarà Nuri Bilge Ceylan: il festival propone la rassegna completa dei film e una Masterclass, moderata da Ferzan Ozpetek. Ceylan riceverà anche l’Ulivo d’Oro alla Carriera prima della proiezione de Il regno d’inverno, che vinse la Palma d’oro a Cannes nel 2014.
L’8 aprile, spetta a Stephen Frears la chiusura: il regista riceverà l’Ulivo d’oro alla carriera e incontrerà il pubblico, che vedrà The Queen – La regina (2006). Proposta anche una rassegna dei suoi film principali.
Passando al concorso, si sfidano 12 film in anteprima nazionale: A date for mad Mary di Darren Thornton (Irlanda, 2016); A taste for ink di Morgan Simon (Francia, 2016); Album di Mehmet Can Mertoğlu (Turchia, Francia, Romania, 2016); Forest, 4am. di Jan Jakub Kolski (Polonia, 2016); Home is here di Tereza Kotyk (Austria, 2016); In the blood di Rasmus Heisterberg (Danimarca, 2016); Living and other fictions di Jo Sol (Spagna, 2016); My happy family di Nana & Simon (Georgia, 2017); Rosemari di Sara Johnsen (Germania, Danimarca, Norvegia, 2016); The constitution di Rajko Grlić (Croazia, Repubblica Ceca, Slovenia, 2016); When the day had no name di Teona Mitevska (Belgio, Repubblica di Macedonia, 2017); Hands of a mother di Florian Eichinger (Germania, 2016).
Per il secondo anno, spazio alla commedia, con una sezione che presenta 5 opere in anteprima italiana: The bloom of yesterday di Chris Kraus (Austria-Germania, 2016), The carer di János Edelényi (Regno Unito-Ungheria, 2016), Tiger theory di Radek Bajgar (Repubblica Ceca-Slovacchia, 2016), Vincent and the end of the world / Vincent di Christophe Van Rompaey (Belgio-Francia, 2016) e The Migrumpies.
A completare il cartellone, la sezione Cinema & Realtà, in cui partecipa, tra gli altri, Peter Marcias con Silenzi e parole (distribuito da Luce Cinecittà), il Premio Mario Verdone per le opere prime (ne parliamo in un articolo a parte), il Premio Emidio Greco, riservato a un giovane autore italiano di un cortometraggio, il Festival in corto / Vetrina Fondazione Csc, Puglia Show, il tradizionale concorso riservato a giovani registi pugliesi under 35 anni, Short Matters! e Festival in Corto / Sessualità e corpi. Infine, il festival proietta i tre film finalisti del Premio Lux del Parlamento Europeo: il vincitore Toni Erdmann di Maren Ade, Appena apro gli occhi di Leyla Bouzid e La mia vita da zucchina di Claude Barras.