
Roma, 28 gennaio – Gianmarco Tognazzi presiede la dell’Etiquo Film Project, un progetto cinematografico ideato da Cine1 Italia, sotto la direzione artistica del produttore e distributore Pete Maggi, in associazione con Operation Services e Smartweb Agency. Della giuria fanno parte il regista di Mery per sempre Aurelio Grimaldi, anche scrittore e sceneggiatore, la produttrice Caterina Nardi, e la scenografa Claudia Vaccaro che hanno illustrato in un incontro l’obiettivo dell’iniziativa:realizzare un film composto da 10 cortometraggi, sul tema “I giovani e il denaro. Etica, equità ed educazione finanziaria”. I corti per I quali è stato lanciato il bando in una conferenza stampa a Roma dovranno essere tutti esclusivamente scritti e realizzati da filmmakers che non abbiano superato i 35 anni d’età. Due le fasi del concorso: via ufficialmente il 1° Febbraio e per tre mesi, al bando disponibile sul sito web www.etiquofilm.it , dove gli interessati potranno iscriversi e inviare soggetti e sceneggiature che verranno letti e valutati dalla giuria, con l’obiettivo di selezionare un massimo di 80 progetti di cortometraggio da realizzare. Gli autori selezionati verranno poi contattati da Cine1 Italia per iniziare il processo produttivo dei cortometraggi. Al termine delle riprese e della postproduzione di tutti i cortometraggi saranno organizzate delle proiezioni riservate nelle quali una giuria popolare sceglierà i 10 progetti finali che diveteranno Etiquo il film. Pete Maggi considera questo progetto un’autentica scommessa non solo cinematografica. “Vogliamo proporre ai giovani una vera opportunità fuori dai lacci burocratici, un’occasione che liberi talento e creatività. Una vera e propria sfida fuori dalla politica dei ‘sostegni’ per far emergere le potenzialità artistiche dei più giovani e anche un modo per monitorare le scuole di cinema che operano in Italia”.
“La nostra non vuole essere una provocazione –dice da parte sua Gianmarco Tognazzi – piuttosto è un modo di riportare su un binario di realtà la modalità di rapporto tra i giovani e il tema dell’etica, in un Paese che sembra esserne davvero uscito. Cosa ci aspettiamo? L’argomento del progetto è vasto e può dar vita ad una miriade di storie diverse. Ma la formula vincente sarà alla fine proprio nella forza narrativa e saranno i temi sui quali il talento si eserciterà alla fine a parlare, sperando che dalle pagine che riceveremo filtrerà, magari, lo stile di una commedia nera”.
Aurelio Grimaldi, regista e sceeggiatore di lungo corso ha molta esperienza anche nella formazione: “Ho fatto per 12 anni l’insegnante in una scuola primaria e proprio per questo ritengo che il lavoro con i ragazzi sia fondamentale. Credo moltissimo nei concorsi perché sono semi dai quali nascono piante molto diverse tra loro, tra le quali qualcosa di buono esce sempre. Sono certo che i giovani talenti ci sono e, con questo progetto, vogliamo far in modo che essi possano esprimersi”. Insomma, un’occasione da non mancare. E come dicono Claudia Vaccaro e Caterina Nardi “Sarà interessante confrontarci. Certo, 80 corti da produrre e 10 da montare e trasformare in un lungometraggio finale sono davvero tanti ma non vediamo l’ora di affrontare la selezione sperando che ci riservi molte sorprese”.