Roma, 17 ottobre- “Questo è un film dolorosissimo, ma dentro c’è una speranza versoi rapporti e la possibilità di riparare”. Così Paolo Virzì alla presentazione alla Festa del Cinema di Roma del suo ultimo film: Cinque secondi, in sala dal 30 ottobre con Vision.Protagonista Valerio Mastandrea nel ruolo di Adriano Sereni, un tipo scontroso e dall’aria trascurata che vive da solo nelle stalle ristrutturate di Villa Guelfi, una dimora disabitata e in rovina. Tra una comunità di ragazzi (tra cui una contessina interpretata da Galatea Bellugi) che cura una campagna abbandonata in Toscana e una sua socia, molto protettiva, che spesso lo va a trovare, dinome Giuliana (Valeria Bruni Tedeschi), Adriano dovrà nel frattempo affrontare un doloroso processo, la cui controparte è la sua ex moglie (Ilaria Spada).
Nel cast anche Anna Ferraioli Ravel nel ruolo dell’avvocata Pesaresi che lo difende in tribunale.“Forse alcuni miei film erano più pessimisti. Sono partito qui dal buio e dall’abisso di una persona. Ha molti dilemmi e mette in discussione la propria vita, chiedendosi cosa significhi essere un padre e avere una famiglia. Un borghese di Roma norda cui è successo un pasticcio incredibile, un solitario misantropo che subisce delle incursioni da questi vicini di casa, e poi da questa socia di studio che arriva a scuoterlo e a rompergli le scatole, una specie di cura sigillata dal gesto tenerissimo di stirargli le camicie all’alba prima di andare in tribunale.Un uomo incapace di vivere che però aiuta a nascere”. E sul cast Virzì dice: “Galatea ha una sua grazia aristocratica, ma allo stesso tempo ha qualcosa della bestiolina. Poi lei è anche maremmana, ha fatto tutte le sue vacanze a Manciana.Ilariainvece l’avevo molto apprezzata nelle commedie e ho deciso di farle interpretare qui un ruolo molto drammatico. Valeria l’ho minacciata purdi averla nel mio film”. “Ho esplorato molte emozioni leggendo il soggetto. Ilmio è un ruolo malinconico e buio, ma contaminato di leggerezza. Con Paolo costruiamo i personaggi come se stessimo parlando della stessa cosa, ci compensiamo. Adriano è un personaggio che ha toccato le mie corde e forse è quello interpretato nel corso della mia carriera che è più vicino a me”. Mentre Valeria Bruni Tedeschi dice: “Paolo mi ha detto senon fai questo film io mi butto dalla finestra. Ho abitato questo personaggio esono entrata nell’universo di Paolo con grande piacere. I film di Paolo sono in contatto con la gratitudine versola vita e quello che abbiamo. E per cui io quando sono sui suoi set sto meglio. Ridere della tragicità della vita è come avere delle bombole di ossigeno”.
