Venezia, 29 agosto- “Speriamo che il nostro film faccia discutere. Stiamo perdendo l’arte della conversazione nella nostra società”. Così Julia Roberts alla presentazione del film ‘After the hunt’, in anteprima mondiale fuori concorso alla 82esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e nelle sale dal 16 ottobre. Diretto da Luca Guadagnino e interpretato oltre che da Julia Roberts anche da Ayo Edebiri, Andrew Garfield, Michael Stuhlnarg e Chloe Sevigny, il film è un avvincente thriller psicologico su una professoressa universitaria (Julia Roberts) che si ritrova a un bivio personale e professionale quando una studentessa modello (Ayo Edebiri, star della serie ‘The Bear’) muove un’accusa contro uno dei suoi colleghi, e rischia di mettere a nudo un oscuro segreto del suo passato. Un film che riaccende le luci sul movimento femminista ‘MeToo’. “Non credo che si tratti solo di riaccendere una polemica sulle donne che si mettono l’una contro l’altra o che non si sostengono a vicenda – dice Julia Roberts-. Ci sono molte vecchie polemiche che vengono ravvivate e che stimolano il dibattito. Non so se ci saranno polemiche, ma noi vogliamo sfidare le persone a discutere”. Su Venezia la star di Hollywood dice: “Questa è una città magica. Per me è davvero un sogno essere qui”.
Infine Luca Guadagnino racconta: “La sceneggiatura di Nora Garrett mi ha colpito nel profondo. Mi sono chiesto per quale motivo noi lottiamo per il potere e vogliamo toglierlo agli altri. Mi domando sempre cosa voglio e io voglio essere trannquillo. Voler superare ad ogni costo l’altro in realtà è una dannazione. Una lotta cieca che fa fare qualsiasi cosa alle persone pur di avere un po’ di potere”. E ancora: “Il film guarda le persone nelle loro verità. Ogni persona ha una propria verità e non ce ne sta una più importante dell’altra. Qui mostriamo lo scontro tra le verità e qual è il confine tra queste. Non si tratta di creare un manifesto per riportare in vita valori antiquati”.
Poi conclude: “Mi piace fare e avendo le possibilità di fare faccio film. Sono commosso di ritrovarmi circondato da persone che hanno desiderio di lavorare con me e che mi permettono di fare film per questo ringrazio Amazon. Produco anche film perché sono appassionato di registi e non ho competitività con loro. Voglio dare loro possibilità di espressione. Che poi è quello che io ho trovato”.

