Roma, 31 luglio- Addio all’attrice e doppiatrice Adriana Asti. Musa di Visconti, Pasolini e Bertolucci, vinse ben tre Nastri d’Argento per Una breve vacanza di Vittorio De Sica (1974), L’eredità Ferramonti di Mauro Bolognini (1977) e La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana nel 2003 come migliore attrice protagonista, oltre che nel 2015 il Nastro d’argento speciale. Ma vinse anche nel 1974 il David speciale e altri riconoscimenti tra cui Ciak d’oro e Globo d’oro.
Era nata a Milano nel 1931, il suo nome era Adelaide Este e aveva esordito giovanissima nel cortometraggio di Dino Risi Buio in sala (1948).
Interprete teatrale nel 1951 aveva recitato nel Miles gloriosus di Plauto, con la compagnia stabile di Bolzano e aveva ottenuto il primo successo personale con una parte ne Il crogiuolo di Arthur Miller, diretta da Luchino Visconti, che successivamente le offrì alcuni ruoli nei film Rocco e i suoi fratelli (nei panni della ragazza della lavanderia) e Ludwig (dove interpretò Lila Von Buliowski).
Nel cinema interpretò, inoltre, il ruolo della prostituta Amore in Accattone (1961) di Pier Paolo Pasolini (amico dell’attrice) e quello dell’affascinante zia del protagonista in Prima della rivoluzione (1964) di Bernardo Bertolucci. Successivamente recitò ne Il fantasma della libertà (1974) di Luis Buñuel; Un cuore semplice (1977) e Tosca e altre due (2003), entrambi di Giorgio Ferrara, fratello di Giuliano e suo secondo marito. Poi recitò come protagonista ne La meglio gioventù nel 2003 e successivamente in Quando sei nato non puoi più nasconderti (2005), entrambi di Marco Tullio Giordana; infine ne L’ultimo Pulcinella (2008) di Maurizio Scaparro.
A teatro recitò in Trovarsi di Luigi Pirandello (1981), Santa Giovanna di George Bernard Shaw (1984), Giorni felici di Samuel Beckett (1985), La locandiera di Carlo Goldoni (1986) e Tre uomini per Amalia, del suo psicanalista Cesare Musatti (1988). Vincitrice del premio Siae per il teatro italiano in Francia (1990) e del Premio Eleonora Duse (1993), nel 1999 scrisse e interpretò Alcool, accanto a Franca Valeri. Nel 2000 interpretò, in francese, Ferdinando, un classico della drammaturgia degli anni ottanta, scritto da Annibale Ruccello.
Per la televisione, nel 1995, fu tra i protagonisti della miniserie La famiglia Ricordi, con la regia di Mauro Bolognini. Nel 2015 fu protagonista di A.A. professione attrice, documentario di Rocco Talucci, dedicato alla sua produzione cinematografica e teatrale, e nel 2023 di una puntata del programma televisivo Le ragazze, dove raccontò la propria infanzia, gli esordi e il successo teatrale e cinematografico. Muore all’età di 94 anni.

