Roma, 26 giugno- Se ne va Lea Massari, icona del capolavoro di Michelangelo Antonioni ‘L’avventura’. Aveva novantuno anni e si è spenta ieri nella sua casa ai Parioli a Roma.
Da tempo si era ritirata a vita privata e da quando aveva 57 anni si era tenuta lontano dai riflettori.
Tratti aristocratici e raffinati, la voce roca e lo sguardo felino, esordì nel film ‘Proibito’ di Mario Monicelli. Poi continuò a interpretare il ruolo della ragazza dolce e innamorata ne ‘I sogni nel cassetto’ di Renato Castellani per poi passare negli anni sessanta a rivestire ruoli sempre più impegnativi, per lo più di donna borghese. Da ‘La giornata balorda’ di Mauro Bolognini a ‘Il colosso di Rodi’ di Sergio Leone, ma soprattutto ‘Una vita difficile’ di Dino Risi accanto ad Alberto Sordi e Franco Fabrizi. E poi: ‘Le quattro giornate di Napoli’ di Nanni Loy e ‘La città prigioniera’ di Joseph Anthony.
La Massari piano piano aveva conquistato il pubblico non solo in Italia, ma anche all’estero, in particolare in Francia dove aveva recitato accanto a Jean Paul Belmondo, Yves Montand, Jean Louis Trintignant e Michel Piccoli. Ricevette due Nastri d’Argento come attrice non protagonista per ‘La prima notte di quiete’ di Zurlini e per ‘Cristo si è fermato a Eboli’ di Francesco Rosi, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Levi. Ma fu premiata anche con un David di Donatello per la sua interpretazione in ‘I sogni muoiono all’alba’ di Mario Craveri.