Roma, 13 giugno- Il Nastro d’Argento speciale va a Luca Zingaretti per La casa degli sguardi, deciso dal Direttivo Nazionale, nasce dalla sensibilità d’autore del regista, che ne è anche interprete, di mettere a fuoco, all’interno di un complesso rapporto padre-figlio, “una riflessione sul tema del riscatto, sulla vita che può sempre offrire una nuova possibilità, sulle passioni mai da disperdere nella delusione, ma anche – come si legge nella motivazione del Premio – sul valore ‘salvifico’ del lavoro che, come ci ricorda la vicenda del giovane protagonista del film, è a volte la strada per superare la difficoltà di trovare un posto nel mondo”.
Un tema che fa riflettere anche sull’attualità spesso drammatica dei nostri giorni e diventa lezione di vita ma anche incoraggiamento a tenere sempre aperto il dialogo, anche in famiglia. E le pagine di Daniele Mencarelli che hanno ispirato il film non avrebbero potuto vivere meglio sullo schermo se Luca Zingaretti non avesse scelto per il suo protagonista Gianmarco Franchini, ai Nastri d’Argento premiato dalla Fondazione Nobis sempre particolarmente attenta a valorizzare il talento dei giovani, che sottolinea quanto la sua sensibilità sia “perfetta nel rappresentare la fragilità e insieme la tenerezza che il suo sguardo esprime raccontando il dolore e la disperazione”. Il suo ‘Marcolino’ è un ragazzo che annega dolore e insicurezze nella dipendenza dall’alcol ma riuscirà a trovare se stesso grazie alla poesia che è dentro di lui e senz’altro all’impegno di un lavoro umile che lo porterà, però, a costruire la sua empatia con il mondo. E dichiara Elena Croce, Presidente onorario della Fondazione: “Ancora una volta è una grande emozione segnalare con convinzione un giovane in un’opera sensibile e attenta al valore quasi ‘taumaturgico’ della cultura, in questo caso la poesia che ha nelle sue corde e il lavoro che sarà, alla fine, la cura migliore per uscire dal tunnel”.