Roma, 7 giugno- “Si è aperto un dialogo”. Così ha riferito alla stampa il produttore Andrea Occhipinti dopo l’incontro con il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, che si è svolto ieri mattina al Cinema Quattro Fontane di Roma. Un incontro nel quale Giuli ha ricevuto insieme al Sottosegretario Lucia Borgonzoni e al Direttore Generale Cinema e Audiovisivo Nicola Borrelli, una delegazione di alcuni esponenti del mondo del cinema per illustrare i contenuti del decreto interministeriale di riforma delle agevolazioni fiscali a favore dell’industria cinematografica.
“C’è stato uno spirito di dialogo e ascolto- prosegue Occhipinti-. Sono andato a titolo personale, non come imprenditore. Finalmente è arrivato il tax credit. Penso sia l’inizio di un nuovo dialogo e di un modo differente di affrontare i problemi del cinema”. Tra le questioni sul tavolo anche il tema delle maestranze. “C’è stato un confronto costruttivo, ma ci si è arrivati dopo una serie di attacchi non piacevoli come quello che è stato fatto verso Elio Germano- dice Dario Indelicato, fondatore del movimento ‘Siamo i titoli di coda’-. La grave drammaticità della situazione è ricaduta soprattutto sulle maestranze: noi non siamo una classe privilegiata e non abbiamo generato questo famoso buco economico. Non si possono usare attori e registi come bersaglio politico e ideologico. Non siamo tutti comunisti, molti che lavorano nel cinema votano a destra”. E poi: “Comunque il confronto è stato costruttivo e ci auguriamo che da qui in avanti ci sia un lavoro di dialogo. Riconoscono che c’è stato un rallentamento grave nelle modifiche del tax credit e anche un problema nella rilevazione dei dati per cui a loro non risultava una crisi occupazionale”.
Il provvedimento, entrato in vigore con la pubblicazione sul sito del MiC, va a modificare i criteri di assegnazione e riconoscimento del tax credit per le aziende cinematografiche e dell’audiovisivo, correggendo alcune distorsioni e inserendo maggiore equità, efficienza ed efficacia nell’utilizzo delle risorse pubbliche.
Alla conferenza stampa presente anche la produttrice indipendente e presidente dell’AGICI (associazione industrie cine-audiovisive indipendenti) Simonetta Amenta che ha dichiarato: “È un segno importante da parte del governo quello di riaprirsi a un futuro confronto su vari temi. Il Ministro ha parlato di una diversa distribuzione delle risorse e riconosciuto un grave ritardo da parte del governo. Siamo disponibili al confronto, gli attacchi sono stati fuorvianti e concordiamo con il governo che ci debba essere un dialogo più preciso con meno attacchi”.
Presenti anche l’attore Giuseppe Fiorello e il regista Andrea Segre.
“Il cinema è un’arte collettiva e ha un indotto immenso – dice Fiorello-. Con l’assenza di questo lavoro stanno a casa tantissime persone e si spegne l’economia. Abbiamo anche parlato della dialettica e dei titoli dei giornali perché ci piacerebbe tornare a dialogare. Dobbiamo tornare a toni tranquilli che non abbiamo acceso noi. Questo è stato un incontro importante perché abbiamo trovato un Ministro in ascolto”.
E Andrea Segre: “Sottolineo l’importanza del decreto correttivo che oggi esce sul tax credit. Certo è una bella notizia, ma è importante sottolineare per noi che è un primo passo. Le narrazioni che sono state fatte da parte del governo ultimamente sono state molto violente e ci auguriamo che continui un’atmosfera di dialogo”.