Roma, 5 giugno- Addio all’indimenticabile protagonista di ‘Ladri di biciclette’ Enzo Staiola.
Icona del capolavoro di Vittorio De Sica fu tra i più celebri attori bambini del cinema italiano.
Si è spento a Roma all’età di ottantacinque anni. Nel film neorealista di De Sica interpretò il piccolo Bruno, il figlio del protagonista Interpretato da Lamberto Maggiorani, e lo accompagnava per le strade di una Roma ferita dal dopoguerra.
E proprio in quella Roma, precisamente a Garbatella, fu scovato da De Sica. Il regista lo noto’ per strada e rimase colpito dalla sua naturalezza e autenticità e lo scelse per il ruolo che poi lo rese celebre.
Il film, uscito nel 1948, e scritto da Cesare Zavattini, vinse poi l’Oscar come miglior film straniero nel 1950 e consacrò il giovanissimo attore all’immortalità.
Continuò a recitare in alcuni film, portandosi dietro il marchio neorealista: Marechiaro di Giorgio Ferroni (1949), Vulcano di William Dieterle ovvero la risposta di Anna Magnani a Stromboli (1950), Cuori senza frontiere di Luigi Zampa dove fa il figlio di Gina Lollobrigida (1950), Altri tempi di Alessandro Blasetti nel ruolo del figlio di Aldo Fabrizi (1952), Il ritorno di don Camillo di Julien Duvivier (1953) fino a La contessa scalza di Joseph L. Mankiewicz (1954) che chiude la sua attività da attore bambino. Più tardi altre due apparizioni, nell’avventuroso Spade senza bandiera di Carlo Veo (1961) e nel crime La ragazza dal pigiama giallo di Flavio Mogherini (1977). Poi lavoro’ come impiegato del catasto.