
Roma, 10 febbraio- (Fr. Pierl) Che Parasite avesse conquistato molti votanti dell’Academy si era capito dal numero di nomination (sei), ma pochi si aspettavano il trionfo che Bong Joon-Ho ha ottenuto alla 92/a edizione degli Oscars, consegnati in serata al Dolby Theatre. Il grande cineasta sudcoreano che ha vinto in tutto quattro premi, è entrato nella storia del riconoscimento conquistando per la prima volta anche la statuetta per il miglior film, mai andata prima a un film che non fosse in lingua inglese. Il regista ha ottenuto anche le statuette per il miglior film internazionale, miglior sceneggiatura originale e regia, premio per il quale ha ringraziato rendendo omaggio ai colleghi: da Martin Scorsese, per il quale è scattata una standing ovation a Quentin Tarantino.
Secondo le previsioni i premi per i migliori attori protagonisti: Renee Zellweger per la performance in Judy (“è un’eroina che ci ha lasciato in eredità la capacità di inclusione e la generosità di spirito”) e Joaquin Phoenix per Joker. L’attore nel suo discorso oltre a rimettere in risalto la causa animalista ha ricordato il fratello River, citando una sua famosa frase: “Corri in soccorso con l’amore e la pace seguirà”. Per il film Leone d’oro a Venezia, anche il premio per la migliore colonna sonora, andato alla compositrice Hildur Guðnadóttir: “: “Per tutte le donne, le madri, le figlie che sentono musica nel loro cuore, alzate la voce, abbiamo bisogno della vostra voce!” ha detto la musicista.
Laura Dern nel giorno del suo compleanno vince la sua prima statuetta, come miglior attrice non protagonista per Storia di un matrimonio;mentre Brad Pitt ottiene il suo secondo Oscar (il primo come interprete) da attore non protagonista in C’era una volta a… Hollywood (che ha vinto anche per la scenografia). Tre statuette ‘tecniche per 1917: miglior suono, migliori effetti speciali e miglior fotografia a Roger Deakins, mentre resta senza premi The Irishman. Vince come miglior documentario la prima opera prodotta da Barack e Michelle Obama, American factory di Steven Bognar, Julia Reichert e Jeff Reichert. Fra le notizie della serata, la data di apertura ufficiale del Museo degli Oscars, annunciata da Tom Hanks: 14 dicembre 2020.
Infine, nell’abituale tributo ai grandi artisti che ci hanno lasciato si è reso omaggio anche a due italiani, Franco Zeffirelli e Piero Tosi.
Tutti i premi
Miglior film
“Parasite” – Kwak Sin Ae & Bong Joon Ho, produttori
Miglior regista
“Parasite” – Bong Joon Ho
Miglior attore protagonista
Joaquin Phoenix in “Joker”
Miglior attrice protagonista
Renée Zellweger in “Judy”
Miglior attrice non protagonista
Laura Dern in “Storia di un matrimonio”
Miglior attore non protagonista
Brad Pitt in “C’era una volta… a Hollywood”
Miglior adattamento
“Jojo Rabbit” – Sceneggiatura di Taika Waititi
Miglior sceneggiatura originale
“Parasite” – Sceneggiatura di Bong Joon Ho, Han Jin Won; soggetto di Bong Joon Ho
Miglior film animato
“Toy Story 4” – Josh Cooley, Mark Nielsen and Jonas Rivera
Migliore fotografia
“1917” – Roger Deakins
Migliori costumi
“Piccole donne” – Jacqueline Durran
Miglior documentario
“American Factory” – Steven Bognar, Julia Reichert e Jeff Reichert
Miglior corto documentario
“Learning to Skateboard in a Warzone (If You’re a Girl)” – Carol Dysinger and Elena Andreicheva
Miglior montaggio
“Le Mans ’66” – Michael McCusker and Andrew Buckland
Miglior film internazionale
“Parasite” Corea del Sud
Miglior trucco e acconciatura
“Bombshell” – Kazu Hiro, Anne Morgan & Vivian Baker
Migliore colonna sonora originale
“Joker” – Hildur Guðnadóttir
Migliore canzone
“(I’m Gonna) Love Me Again” da “Rocketman”. Musica di Elton John; testo di Bernie Taupin
Migliore scenografia
“C’era una volta… a Hollywood” – Production Design: Barbara Ling; Set Decoration: Nancy Haigh
Miglior corto animato
“Hair Love” – Matthew A. Cherry & Karen Rupert Toliver
Miglior corto live action
“The Neighbors’ Window” – Marshall Curry
Miglior montaggio del suono
“Le Mans ’66” – Donald Sylvester
Miglior suono
“1917” – Mark Taylor & Stuart Wilson
Miglior effetti visivi
“1917” – Guillaume Rocheron, Greg Butler & Dominic Tuohy